Arresti Cesaro: c’è anche il patron del Centro Sportivo Avellino

Duro colpo inflitto alla camorra, in particolare ai clan Puca, Verde e Ranucci.

Esecuzione di 59 arresti su ordine del Gip del Tribunale di Napoli, in seguito alla richiesta della Procura distrettuale antimafia.

L’operazione dei Carabinieri è arrivata grazie alle indagini dei Ros, sotto la guida del comandante Generale di Divisione Pasquale Angelosanto e della Procura di Napoli, guidata dal Procuratore Giovanni Melillo.

L’inchiesta è condotta dai pm Giuseppina Loreto e Antonella Serio e le ordinanze sono firmate dal gip Tommaso Miranda.

Nell’inchiesta sono coinvolti anche Aniello, Raffaele e Antimo Cesaro, fratelli del senatore di Forza Italia, Luigi Cesaro.

La misura degli arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Aniello e Raffale Cesaro, entrambi già coinvolti in un’altra inchiesta su presunte collusioni con la camorra.

Aniello Cesaro è anche il proprietario del Centro Sportivo Avellino.

Al momento non ci sarebbe nessun coinvolgimento con la struttura irpina.

In carcere invece va un terzo fratello, Antimo, patron del centro di analisi Igea di Sant’Antimo.

Sotto sequestro anche la società “Il Molino”, gestore di attività commericali.

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