Vaccinazioni contro l’herpes zoster: open day all’ospedale Moscati

Moscati Avellino

Inserire nel proprio piano vaccinale anche la vaccinazione contro l’herpes zoster, comunemente noto come fuoco di Sant’Antonio. Per promuovere la prevenzione contro una patologia spesso sottovalutata, ma che chi ha avuto la sfortuna di sperimentare sa bene che non è un caso che si chiami “fuoco” per il dolore e il fastidio che provoca, l’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino ha organizzato una giornata di somministrazione gratuita del vaccino, senza bisogno di prenotazione.

Martedì 28 febbraio, dalle ore 8,30 alle 16,30, tutti gli appartenenti alle categorie ritenute più a rischio (over 65enni, anche senza patologie, e le persone a partire dai 18 anni con patologie o fragilità e loro conviventi) potranno ricevere la prima dose del vaccino presso il centro vaccinale della Città ospedaliera (primo piano, settore B) e fissare anche l’appuntamento per la somministrazione della seconda dose.

«Il vaccino per l’herpes zoster – spiega Rossana Formato, responsabile del polo vaccinale dell’Azienda Moscati – è efficace e sicuro. Si somministra in due dosi, a distanza di due mesi l’una dall’altra. Evita conseguenze gravi, dall’ospedalizzazione a dolori anche molto forti soprattutto se coinvolgono il nervo oculare».

L’herpes zoster è l’infezione del virus varicella zoster di uno o più nervi. All’infezione, di solito, si associa una dolorosa eruzione cutanea. Si stima che una persona su dieci avrà almeno un episodio di herpes zoster in età adulta. La vaccinazione riduce il rischio di sviluppare l’infezione ed è particolarmente consigliata agli anziani. «Si parla soprattutto di over 65 – continua Formato – ma il vaccino è indicato anche in una popolazione più giovane che presenta delle patologie, come il diabete, che espone maggiormente al rischio di un peggioramento delle condizioni di salute che possono portare anche al ricovero ospedaliero».

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