Unisa porta ad Avellino la sfida della cyber security: in Italia fabbisogno di 100mila specialisti

Avellino

«L’Agenzia nazionale per la sicurezza informatica stima un fabbisogno di 100mila esperti in cyber sicurezza a fronte degli attuali 6mila. Pronti a raccogliere la sfida». Filomena Ferrucci, docente del Dipartimento di informatica dell’Università di Salerno, presenta il nuovo corso di laurea magistrale in Sicurezza Informatica e Tecnologie Cloud iniziato oggi nella sede distaccata allestita al piano terra del Comune di Avellino. «Si tratta di un corso di laurea altamente innovativo e specializzato nelle tematiche della sicurezza e del cloud computing. È innovativo in quanto non ci sono molti corsi simili né in Italia né in Europa. Allo stesso tempo, risponde a una forte domanda di formazione proveniente dal mondo del lavoro, sia nell’ambito industriale che in quello della pubblica amministrazione. Questo è dovuto all’importante ruolo che il cloud computing svolge nel processo di digitalizzazione del paese, ma è fondamentale garantire un elevato livello di sicurezza. Il nostro corso mira a formare specialisti nella sicurezza dei sistemi cloud» spiega la docente.

Dieci gli studenti iscritti al corso di laurea, ma c’è tempo fino al 28 febbraio e le richieste in arrivo, aggiunge Ferrucci, sono già di diverse decine: «stanno arrivando da Roma, Palermo e Pisa. Si tratta di studenti che provengono da lauree triennali in informatica o ingegneria informatica. Molti di loro già lavorano ma, proprio perché consapevoli della necessità di acquisire nuove competenze, vogliono iscriversi per colmare le lacune. Questo è dovuto al ruolo crescente sempre più importante che il cloud computing svolge nel processo di digitalizzazione del Paese, ma è fondamentale assicurare un adeguato livello di sicurezza informatica che serve a garantire la giusta resilienza agli attacchi e agli incidenti cyber».

SPOT