Falsi incidenti nel Vallo di Lauro: tre persone ai domiciliari per associazione a delinquere e frodi assicurative

Tre persone residenti nel Vallo di Lauro sono state poste agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino e condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lauro. I tre indagati, all’epoca dei fatti un avvocato e due broker assicurativi, sono accusati — allo stato degli atti — di associazione a delinquere finalizzata alla frode assicurativa, al falso ideologico e materiale e alla falsa testimonianza.

Secondo quanto emerso dalle indagini, gli arrestati avrebbero organizzato un sodalizio criminale dedito alla simulazione di falsi incidenti stradali, avvalendosi della collaborazione, anche dietro compenso, di persone disposte a impersonare attori o testimoni nei finti sinistri. Il gruppo si sarebbe inoltre servito di veicoli, documenti e luoghi di custodia predisposti per rendere credibili le false ricostruzioni, nonché della compartecipazione di professionisti — tra cui medici — che, dietro compenso, avrebbero redatto certificati falsi per supportare le richieste di risarcimento.

L’inchiesta, avviata e conclusa nel 2024, ha portato al deferimento di 135 persone alla Procura di Avellino, di cui 11 indagate per associazione a delinquere. Le indagini, supportate da perquisizioni domiciliari e dall’analisi di una vasta documentazione, hanno fatto emergere una vera e propria filiera delinquenziale, attiva sul territorio e in grado di trarre in inganno diverse compagnie assicurative, che hanno presentato querela.

Nel corso delle verifiche sono stati inoltre emessi 30 provvedimenti di revoca della patente di guida, poiché diversi soggetti coinvolti risultavano legati a fino a 40 sinistri in un solo anno, circostanza che ha sollevato dubbi sulla loro idoneità alla guida.

Le misure cautelari eseguite rientrano nella fase delle indagini preliminari. Si precisa che i destinatari del provvedimento sono persone sottoposte a indagini e, pertanto, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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