Avellino, ex sindaco Festa interviene sul bilancio: “Nessuna questione politica, solo tecnica”

Durante la conferenza stampa convocata questa mattina ad Avellino, l’ex sindaco Gianluca Festa ha rilasciato una lunga e articolata dichiarazione in merito alla situazione del bilancio comunale, chiarendo la posizione sua e del suo gruppo consiliare. Festa ha affermato che “il bilancio andava emendato: non è sempre stato corretto”, escludendo quindi una crisi politica e riconducendo l’attuale fase amministrativa a una questione esclusivamente tecnica. “Si è scoperto che qualcuno mentiva sapendo di mentire”, ha aggiunto, annunciando la presentazione di quattro nuovi emendamenti da parte del suo gruppo, come già avvenuto negli ultimi due anni. Riguardo all’emendamento Nargi-Mattiello, l’ex sindaco ha dichiarato che il gruppo è disposto a non discutere i propri emendamenti in caso di approvazione, ma che, in caso contrario, quelli proposti dal suo gruppo “potranno finalmente risultare utili per chiudere questa vicenda e tentare di tornare a un’amministrazione efficace”. Nel suo intervento, Festa ha respinto qualsiasi accusa di strumentalizzazione politica: “Qualcuno sta tentando di coprire carenze amministrative attribuendone la responsabilità a me. Questo è inaccettabile”. Ha poi difeso la coesione e la lealtà del proprio gruppo, che definisce “maggioranza assoluta della giunta”, sottolineando il sostegno all’alleanza con Nargi, ma ribadendo divergenze sull’emendamento relativo allo stadio Partenio. Secondo Festa, la stima economica legata alla vendita dello stadio è “eccessiva” e sarebbe stato preferibile affidare la valutazione a un professionista esterno. “Ci è parso che si volesse usare la vendita dello stadio per risolvere il problema del bilancio, e non per affrontare le necessità di adeguamento per la Serie B”, ha spiegato, auspicando un sostegno concreto da parte di Regione, governo e altri enti per consentire alla squadra di giocare ad agosto presso l’impianto comunale. Riguardo alla presunta crisi politica, Festa ha ribadito: “Non esiste alcuna crisi. Il gruppo numericamente predominante sostiene l’amministrazione. Ma se non c’è crisi, perché ci è stato chiesto di fare un passo indietro?”. Ha inoltre evidenziato che solo quattro consiglieri su venti offrono sostegno diretto al sindaco, mentre il suo gruppo può contare su 16 consiglieri e 7 assessori. Infine, l’ex sindaco ha affrontato il tema della gestione economica: “I fondi sono pochi. Le risorse per le strade, ad esempio, ammontano a 250.000 euro, non due milioni e mezzo. I miei bilanci erano migliori: ho sempre avuto pareri favorevoli dai revisori e ho lasciato 5 milioni in cassa”. In merito alla possibile vendita dell’immobile Cimarosa alla Provincia, Festa ha espresso parere favorevole: “Gli immobili sono un peso. Ridurre il patrimonio immobiliare è un bene per qualsiasi amministrazione pubblica”. L’intervento si è concluso con un richiamo al rispetto del patto politico per il comune e con un messaggio chiaro: “Il nostro ruolo è quello di amministrare bene Avellino. Cosa che, al momento, non si sta facendo”.

 

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