
Il personale della Squadra Mobile della Questura di Avellino ha tratto in arresto, in flagranza di reato, S.D., classe 1999, residente ad Avellino, ritenuto gravemente indiziato – allo stato delle indagini e fatti salvi gli ulteriori sviluppi processuali – del reato di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
In particolare, a seguito di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’indagato, è stato rinvenuto un barattolo contenente numerosi funghi già formati ed essiccati. Le analisi di laboratorio hanno confermato che si trattava della specie Psilocybe Semilanceata, appartenente al genere Psilocybe, nota per il suo elevato potere allucinogeno e inserita nella Tabella I del D.P.R. 309/90.
All’interno dell’abitazione sono stati inoltre trovati altri 15 barattoli in vetro trasparente da circa 1 litro, di cui 7 già contenenti muffe fungine, posizionati su uno scaffale del bagno, adibito a serra riscaldata. Sono stati sequestrati anche una scatola di terriccio sintetico, muffe per la piantumazione, due misuratori di umidità, un essiccatore elettrico contenente altri funghi, nonché materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione.
Tutti questi elementi hanno consentito di ipotizzare una possibile destinazione a terzi della sostanza rinvenuta, configurando così un’attività di coltivazione e spaccio di funghi allucinogeni.
L’indagato è stato quindi dichiarato in stato di arresto. Informato il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, è stata disposta la traduzione dell’arrestato presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida.
L’udienza si è svolta nella mattinata del 7 aprile scorso, dinanzi al G.I.P. del Tribunale di Avellino, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’operazione si inserisce in un più ampio contesto investigativo coordinato dalla Procura della Repubblica di Avellino, volto a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nel territorio irpino, anche attraverso il monitoraggio e la repressione della vendita al dettaglio.