Animali incustoditi su terreni pubblici, ripristinata la legalità ad Avellino: maxi operazione interforze

Dopo anni di segnalazioni, danni alle colture e tensioni con i residenti, si è finalmente conclusa una vicenda che ha visto al centro un allevatore del posto, responsabile di aver lasciato incustoditi i propri animali su terreni pubblici, con gravi conseguenze per la sicurezza e l’ambiente.
Questa mattina, è stata portata a termine un’importante operazione coordinata dalla Prefettura e dalla Questura di Avellino, con il supporto della Regione Campania, del Polo Didattico Integrato attraverso i centri di riferimento regionali CRIUV e CRESAN, dell’ASL di Avellino e delle forze dell’ordine – Carabinieri, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza e Polizia Locale.
La task force ha agito in maniera decisa e risolutiva: alcuni animali sono stati abbattuti, mentre altri sono stati confiscati e affidati a strutture adeguate, dove riceveranno le necessarie cure. La Regione Campania ha messo a disposizione strumentazione avanzata, tra cui droni, farmaci e una stazione mobile di coordinamento, garantendo un intervento tecnologicamente e logisticamente efficace.
L’intervento ha rappresentato un modello di collaborazione interistituzionale, dimostrando come il lavoro congiunto tra enti locali, sanitari e forze dell’ordine possa portare a risultati concreti nel rispetto della legge e della tutela ambientale.
Particolarmente soddisfatta la comunità locale, che da anni conviveva con i disagi causati dagli animali vaganti: campi devastati, rischio per la circolazione e per l’incolumità dei cittadini. L’allontanamento del proprietario, che aveva ostacolato le precedenti operazioni, segna un punto di svolta nella gestione dell’ordine pubblico e della legalità sul territorio.
L’auspicio condiviso è che questa operazione diventi un modello replicabile anche in altri contesti dove si registrano situazioni simili, a tutela del bene comune e della convivenza civile.

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