Via il tedesco dal corso A, Festa: “Grave iniziativa al Mancini”

AVELLINO – “Nel Liceo Scientifico “Mancini “ di Avellino, la dirigente scolastica, senza coinvolgimento attivo degli organi elettivi, ha eliminato il Tedesco dal corso A. Può sembrare una piccola questione, ma non lo è. Il “Mancini” si è caratterizzato, per tutta la sua storia, per la centralità di quella lingua straniera. Non a caso, con il Regio decreto del 1931, il Liceo Scientifico di Avellino viene intitolato a Pasquale Stanislao Mancini, grande studioso di diritto internazionale, …

AVELLINO – “Nel Liceo Scientifico “Mancini “ di Avellino, la dirigente scolastica, senza coinvolgimento attivo degli organi elettivi, ha eliminato il Tedesco dal corso A. Può sembrare una piccola questione, ma non lo è. Il “Mancini” si è caratterizzato, per tutta la sua storia, per la centralità di quella lingua straniera. Non a caso, con il Regio decreto del 1931, il Liceo Scientifico di Avellino viene intitolato a Pasquale Stanislao Mancini, grande studioso di diritto internazionale, con particolare attenzione all’Austria e alla Germania. Il Liceo, nel corso degli anni, si è affermato come palestra culturale e civile della lingua Tedesca. L’inglese vi ha trovato spazio solo a partire dalla fine degli anni ‘60, senza mai ledere, però l’originalità e il carattere “diverso” del Liceo, che la permanenza del Tedesco al corso A sanciva in modo chiaro e inequivocabile. I più valenti professori vi hanno insegnato e hanno educatointere generazioni; tra tutti va ricordato l’indimenticabile professore Di Lillo. In un momento in cui, anche a livello europeo, la conoscenza della lingua tedesca può rappresentare una opzione importante per i giovani, il segnale che viene dato si muove in direzione esattamente opposta. Né vale affermare che si insegnerà in un altro corso: la marginalizzazione, la retrocessione, sono chiari ed evidenti. Nessuno aveva mai osato tanto, in 80 anni di vita della scuola, e per motivi che sfuggono alla umana comprensione. Quale docente di Matematica e Fisica per circa 20 anni del corso A, non posso che esprimere il mio sdegno per la scelta compiuta ed invitare i docenti, i genitori, tutti gli ex alunni del Liceo a far sentire alta e chiara la propria voce, contro l’operazione che tende a colpire l’immagine del “Mancini”, la sua storia, la sua tradizione culturale”. Così, in una nota, lo scrittore Franco Festa.

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