Vertenza operatori Arpac, Uil: atteggiamento immorale

Vertenza operatori Arpac, Uil: atteggiamento immorale

Per la UIL la mancata partecipazione delle controparti interessate alla vertenza (Lavorint e Arpac) rappresenta un atto di estrema gravità nei confronti dei lavoratori che da circa 3 mesi non percepiscono lo stipendio considerato che la Provincia, stando all’incontro tenutosi con l’Asssessore all’ambiente , Ass. Gambacorta, ha già provveduto a liquidare per quanto di sua competenza. E’ immorale da parte dell’Arpac e Lavorint che pure avendo riscosso non hanno provveduto a pagare i lavoratori Siamo di fronte ad una delle forma contrattuali flessibili più tutelate – dichiara Preziosi (UIL CPO) – in quanto di fronte ad un CCNL , eppure ancora una volta il prezzo più caro viene pagato dai lavoratori. Professionisti che ogni giorno assicurano ai nostri cittadini un servizio per la messa in sicurezza delle caldaie e che anticipano di tasca propria per raggiungere i luoghi di lavoro dislocati su tutta la provincia irpina. Non possiamo sottostare a questo atteggiamento di indifferenza da parte di Lavorint e Arpac nonostante siano state fatte convocazioni ufficiali ed istituzionali. E’ una mancanza di rispetto nei confronti di tutti e in primo luogo dei lavoratori che si attendono una risposta definitiva. I lavoratori impegnati nel progetto Caldaia Sicura e l’Assessorato al lavoro e alla formazione della Provincia di Avellino che sta seguendo la vicenda in sinergia con le OOSS – continua Preziosi – hanno tutto il nostro appoggio al fine di giungere ad una soluzione che oltre a regolarizzare gli stipendi comporti il prosieguo delle attività che scadranno il 30 giugno.

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