In Piazza Matteotti si è svolta la manifestazione inerente la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Tra tricolori, inni solenni e le note del Conservatorio “Domenico Cimarosa”, la città ha reso omaggio ai valori fondanti della Repubblica e a chi ogni giorno ne custodisce la libertà e la coesione.
La cerimonia ha visto la presenza di autorità civili e militari, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, e di numerosi studenti, simbolo di un futuro che affonda le radici nella memoria.
Il Prefetto Rossana Riflesso ha sottolineato il valore del ricordo come dovere collettivo e strumento di unità: “Questa giornata rappresenta un momento di unità reale, in cui la memoria diventa dovere e l’identità nazionale trova la sua più autentica espressione”. Parole che hanno ribadito il ruolo imprescindibile delle Forze Armate, presidio di sicurezza e pace dentro e fuori i confini del Paese.
Accanto a lei, il Commissario Straordinario Giuliana Perrotta ha posto l’accento sul senso civico e sull’impegno concreto delle istituzioni, ricordando come la celebrazione debba tradursi in azioni tangibili: “Questa giornata affonda le sue radici nei valori della Repubblica e nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per l’unità nazionale”. Ha poi richiamato i progetti di recupero urbano, come il restauro dei pinnacoli della Dogana, quale segno di continuità tra memoria e futuro.
Protagonisti anche i giovani del Conservatorio, la cui partecipazione ha dato voce alla speranza e alla responsabilità delle nuove generazioni. Come ha ribadito il Prefetto Riflesso, “le festività nazionali che coinvolgono i più giovani sono fondamentali per formare una coscienza collettiva consapevole delle proprie radici”.
La celebrazione si è così trasformata in un momento di unità, riflessione e impegno, in cui la memoria storica non resta confinata al passato, ma diventa bussola per affrontare le sfide del presente e costruire insieme il futuro del Paese.





