
Pietrelcina si prepara ad accendere una luce di speranza. Domenica, il piccolo borgo caro a Padre Pio ospiterà “Una luce per la vita”, la fiaccolata dedicata ai malati oncologici, un appuntamento ormai simbolo di solidarietà, vicinanza e impegno collettivo.
L’iniziativa, promossa dal dottor Carlo Iannace, senologo e medico da sempre in prima linea nella lotta contro il cancro, è un invito a camminare insieme per accendere idealmente — e fisicamente — la luce della speranza, della prevenzione e della vita.
«È il momento di esserci, tutti insieme, per chi combatte ogni giorno una battaglia silenziosa e dura», ha dichiarato Iannace, che da anni guida numerose campagne di sensibilizzazione, non solo come medico, ma come uomo profondamente legato ai valori della comunità e della cura. «Questa fiaccolata è un abbraccio collettivo, una testimonianza che nessuno è solo nel suo dolore. Camminare accanto ai pazienti oncologici significa accompagnarli con il cuore, con l’umanità, con la luce».
Il ritrovo è fissato per domenica primo giugno nel centro del paese. Dopo le prime ore di accoglienza, le fiaccole verranno distribuite e accese: una per ogni pensiero, ogni speranza, ogni battaglia affrontata o ancora da affrontare.
Un evento che unisce cittadini, associazioni, volontari, professionisti della sanità e istituzioni in un’unica voce. Per dire che il buio non ha l’ultima parola. Che la luce – la luce della solidarietà, della scienza, della prevenzione – può e deve illuminare il cammino.
“Una luce per la vita” è più di una fiaccolata: è un gesto corale di amore e consapevolezza. È il passo condiviso verso un futuro in cui la parola “cancro” faccia sempre meno paura.