
È un irpino il volto dietro una delle più straordinarie conquiste della medicina neurochirurgica italiana. Luigi Albano, classe 1987, è il responsabile del progetto che ha permesso ad Andrea, 33 anni, di tornare a camminare dopo quattro anni di paralisi causata da un grave incidente sul lavoro. Andrea aveva perso l’uso delle gambe nel 2021 a causa di una lesione midollare toracica (T11-T12). Oggi, grazie a un impianto di neurostimolazione epidurale realizzato all’ospedale San Raffaele di Milano, coordinato da Albano in collaborazione con il Mine Lab dell’IRCCS San Raffaele e i bioingegneri della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il paziente è tornato a deambulare. Il successo dell’intervento, frutto di un approccio integrato tra chirurgia, ricerca scientifica e ingegneria biomedica, è stato recentemente documentato su riviste internazionali come Med – Cell Press e Science Translational Medicine.
«Un recupero straordinario che apre nuove prospettive per il trattamento delle lesioni spinali gravi», ha dichiarato Luigi Albano, orgoglio dell’Irpinia e simbolo di una nuova generazione di medici che unisce alta formazione e umanità. Il primo impianto era avvenuto nel 2023, sotto la direzione del primario Pietro Mortini. Oggi, i risultati parlano chiaro: la stimolazione elettrica epidurale, unita a un protocollo riabilitativo su misura, può ridare speranza a migliaia di persone affette da paraplegia. Una notizia che ha fatto il giro del Paese, raccontata anche dai principali TG nazionali, ma che porta una firma locale forte: quella di un giovane irpino che cambia la vita delle persone, un passo alla volta.