Terza corsia Av-Sa, interrogazione parlamentare di Giordano

Ecco l’interrogazione parlamentare di Giancarlo Giordano, deputato irpino di Sel, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. “Per sapere – premesso che: il raccordo Salerno-Avellino rappresenta un collegamento stradale di importanza nazionale e non soltanto campana;
tale raccordo oltre a collegare tra di loro due capoluoghi di provincia, collega anche le autostrade A30 Caserta-Salerno con A3 Salerno-Reggio Calabria e A16 Napoli-Canosa con A3 Salerno-Reggio Calabria; tale raccordo è indispensabile per i collegamenti con il campus dell’università di Salerno, situato nel comune di Fisciano, con il porto e le località turistiche di Salerno e della costiera amalfitana, e con le numerose aziende ospedaliere del comprensorio, e pertanto è interessato quotidianamente da un enorme volume di traffico;
lo stato dei luoghi sul raccordo Salerno-Avellino versa in condizioni assolutamente inadeguate, paralizzando spesso la circolazione e mettendo anche in pericolo gli utenti che usufruiscono dell’arteria, negli ultimi anni numerosi sono stati gli incidenti stradali anche mortali;
l’insufficienza della sede stradale e la sua ristrettezza, con sole due corsie per senso di marcia e senza corsie di emergenza, è la causa principale della pericolosità del raccordo in questione;
l’ANAS, che ha in gestione il raccordo, ha indetto nel 2002 una gara per la progettazione dell’ampliamento della sede stradale;
il tratto compreso tra Salerno e la galleria di Solofra è stato aggiudicato alla società bonifica Core di Roma;
il primo e il secondo lotto, da Salerno ad Avellino, hanno bisogno di un finanziamento stimato in 246 milioni di euro, dei quali ne sono già stati assegnati e resi disponibili 123 milioni per la tratta Salerno-Mercato S.Severino (primo lotto);
bisogna considerare, inoltre, che detti finanziamenti facevano parte della Programmazione relativa ai Fondi ex FAS e quindi spettano, per così dire, di diritto a quel territorio;
sembra che l’ultima ed unica causa ostativa all’inizio dei lavori per il primo lotto consiste nel fatto che la regione Campania non ha ancora fornito la documentazione utile all’attuazione dell’Accordo di programma quadro (APQ) o meglio non lo ha ancora sottoscritto –: in che tempi e con quali provvedimenti il Governo intenda assegnare i fondi necessari alla copertura di tutto il finanziamento previsto per la realizzazione del primo lotto di lavori per l’adeguamento del raccordo Salerno-Avellino;
se il Governo preveda di finanziare i lotti successivi e in che tempi;
in che modo il Governo intenda adoperarsi affinché l’affidamento e l’inizio dei lavori nei lotti successivi (da Mercato San Severino ad Avellino), superi tutte le criticità e i dannosi rinvii e ritardi che ci sono stati fin ora per il primo lotto”.

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