Tagli sanità, Uil a difesa del reparto psichiatria di Bisaccia

AVELLINO – “In merito alla vicenda della riorganizzazione della sanità in Irpinia ci sembra assolutamente opportuno ribadire la nostra posizione relativamente alla realizzazione del piano attuativo, di definitiva strutturazione dei servizi territoriali e della rete ospedaliera”. Così il segretario provinciale Uil Sanità Carmine Greco ed il segretario responsabile Ugo Petretta.
“Abbiamo duramente criticato l’atteggiamento e l’attività prevaricatrice della gestione commissariale, insensibile alle rivendicazioni dei lavoratori impegnati nell’ASL, nei servizi e negli ospedali, delle Organizzazioni sindacali, tutti orientati verso obiettivi condivisi di razionalizzazione della spesa e una riorganizzazione dei servizi e della rete ospedaliera compatibile con le condizioni e le esigenze del territorio.
Con questo piano ospedaliero, unico in Campania e fortemente voluto da Florio, viene negato tutto questo, ma soprattutto, in pieno piano di rientro, questo tipo di iniziative atte a contenere la mobilità passiva, la combattono, in modo molto originale, chiudendo le strutture e inseguendo l’utenza con le ambulanze sul territorio. In questo modo si fanno rientrare 10 milioni di euro di mobilità passiva, nel contempo si stipulano convenzioni con strutture private, che con l’intento di assicurare una migliore assistenza ai cittadini irpini, vengono trasportati in strutture private fuori Regione; tutto questo come si concilia con il piano di rientro?
Una cosa si evidenzia con nettezza, la distruzione del Servizio Sanitario sia pubblico che privato. Le iniziative di lotta e di mobilitazione non hanno portato a risultati concreti e l’azione del Commissario Florio continua imperterrita, sia rispetto al piano di rientro approvato dalla Regione che sulla organizzazione dei servizi interni ed esterni, quest’ultima realizzata con relazioni sindacali precarie e con iniziative amministrative non compatibili con il potere conferito di “ordinaria amministrazione”.
In questa direzione e ben oltre va l’ordinanza di chiusura del reparto di Psichiatria di Bisaccia, tale ordinanza a firma di Florio e di alcuni dirigenti della ASL AVELLINO, viene prodotta a ben 10 giorni dalla fine del mandato del Commissario e quindi in una situazione di vacatio e senza tener conto del personale operante nel servizio e conseguente disagio, visto che la struttura più vicina è il P.O. di Solofra a più di cento Km.
La UIL FPL, – conclude la nota – nel denunciare tutto questo, rimanda con forza al mittente, la richiesta di chiusura del reparto di Psichiatria, ma soprattutto chiede che venga posta fine a tutte una serie di illegittimità, per evitare la distruzione della sanità irpina sia pubblica che privata e lo smantellamento delle strutture sanitarie irpine, Sant’Angelo e Bisaccia, che offrono per le già disagiate e isolate popolazione dell’irpinia, unici riferimenti per l’erogazione, di un diritto sancito dalla Costituzione, quello alla “Salute” “.

SPOT