Tagli ospedali, Prc: vogliono abbattere il diritto alla salute

Tagli ospedali, Prc: vogliono abbattere il diritto alla salute

A seguire vi proponiamo il testo integrale della nota emanata dal Prc irpino:
“Prendiamo atto che il Consiglio Provinciale svoltosi domenica ha licenziato all’unanimità un documento che, di fatto, contrasta le scelte contenute nel piano del sub commissario regionale Zuccatelli, che prevede tagli a reparti e posti letto, soprattutto in Alta Irpinia.
Detto ciò non possiamo non denunciare l’assoluta incoerenza d’autorevoli esponenti del Centro Destra, i quali, mentre in Irpinia si atteggiamo a difensori del diritto alla salute pubblica, a livello nazionale continuano a sostenere le politiche antisociali che, il Governo intende decretare. E’ sempre più evidente che la manovra finanziaria prossima inciderà pesantemente sui costi sociali, quindi anche sulla sanità; infatti, prende sempre più corpo l’idea che i tagli in questo settore ammonteranno a circa 11 miliardi di euro. E’ evidente che, se ciò si verificasse l’esito sarebbe un’autentica catastrofe.
Ancora una volta, la distanza e l’insensibilità del “palazzo” dalla cruda realtà del Paese, oltre a provocare una vera macelleria sociale dove a pagare continuerà ad essere la povera gente, evidenzia l’incapacità della casta di capire le reali condizioni di vita; solo cosi si può giustificare l’idea di tagliare risorse al SSN. Per quanto riguarda i posti letto per “malati acuti”, l’indice del nostro paese, è tra i peggiori in Europa, infatti, mentre noi abbiamo il 3.8 per mille, in Francia hanno il 6 per mille, in Germania il 7 per mille e nei paesi Scandinavi il 9 per mille, invece riguardo i posti letto per la riabilitazione “post acuto”, il nostro 0.3 per mille sfiora il ridicolo a fronte di una media europea vicina al 2 per mille. Ebbene, è vero che alcune strutture sanitarie oggi risultano essere inutili, ma solo perché nulla è stato fatto sulla medicina di base, infatti, andrebbero convertite in strutture territoriali poliambulatoriali, inserite in una rete d’ospedali veri dotati di dipartimenti d’emergenza efficaci ed efficienti. Sappiamo tutti che la sanità nel nostro paese e nella nostra Regione è uno dei massimi sistemi di ruberia e corruzione, proprio per questo è necessario intervenire sui fattori di negatività, come ad esempio tagliando il plusvalore nei rimborsi alle società multinazionali, intervenendo negli appalti sulle forniture dei presidi medico chirurgici o per le attrezzature specialistiche, sugli incarichi esterni, oppure sulle nomine di direttori sanitari che spesso ricoprono ruoli ben retribuiti perché amici di politici influenti; e come fare a non evidenziare il sistema di truffa che vige per la liquidazione delle prestazioni erogate, chiamato in gergo “Drg”,nato in America per agevolare un sistema basato sulle assicurazioni e divenuto in Italia una truffa colossale ai danni delle Regioni e dello Stato, di cui beneficiano in parte prevalente strutture private e accreditate. Ebbene, tutto ciò determina sperpero e furto del denaro pubblico, non i posti letto. Una classe politica dirigente seria dovrebbe avere la forza, il coraggio e l’etica morale di intervenire e smantellare questo sistema perverso, colluso con poteri mafiosi e lobby economico/finanziarie, ed impedire che la sanità sia trattata come una triste questione ragionieristica, con il chiaro obiettivo di ridurre l’assistenza pubblica a favore della sanità privata. E’ necessario impedire che i truffatori sostenuti da politici collusi continuino i loro affari a danno della povera gente, ciò in Irpinia come in Campania e nell’intero Paese, per questo saremo al fianco della popolazione che lotta, partendo dall’Alta Irpinia, senza cadere nella trappola di una contrapposizione campanilistica che vedrebbe contro poveri cristi partenopei, salernitani, casertani e beneventani contro poveri cristi irpini, il nemico non è chi soffre ed ha bisogno di cure, ma chi si arricchisce e conquista potere sulle spalle delle nostre comunità”.

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