Tagli ospedali, il Pd propone un presidio permanente a Bisaccia

Tagli ospedali, il Pd propone un presidio permanente a Bisaccia

La consegna delle fasce tricolori dei sindaci dell’Alta Irpinia nelle mani del prefetto Ennio Blasco è un forte gesto simbolico per chiedere sia alla giunta regionale che al governo nazionale risposte concrete e risolutive, in merito alla delicata vicenda dello smantellamento dell’ospedale di Bisaccia e del ridimensionamento di quello Sant’Angelo dei Lombardi. La dirigenza del PD, insieme al gruppo consiliare democratico alla Provincia, sta seguendo con la massima attenzione il caso, concentrando ogni sforzo possibile per il raggiungimento dell’obiettivo. “Riteniamo necessario – sottolinea il direttivo locale del Partito Democratico – il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali per la salvaguardia di un presidio sanitario, riferimento di un ampio comprensorio territoriale della nostra provincia, che verrebbe fortemente penalizzato in caso di chiusura o declassamento dell’ospedale. Per queste ragioni, il gruppo consiliare democratico ed il Pd irpino chiedono formalmente al Presidente dell’Amministrazione provinciale, Cosimo Sibilia, la convocazione urgente del Consiglio per discutere di questo iniquo Piano ospedaliero. L’Irpinia, pur essendosi caratterizzata per una gestione trasparente delle proprie strutture sanitarie, rischia di pagare ingiustamente il costo degli sprechi consumatisi nelle ASL napoletane. Non si possono sottacere, quindi, le gravi incongruenze e l’irrazionalità che caratterizzano il Piano ospedaliero elaborato dal subcommissario di governo Zuccatelli che, mentre prevede la chiusura del complesso sanitario altirpino, perché ritenuto sottodimensionato, non utilizza lo stesso metro di valutazione per strutture di altre province campane, consentendo che rimangano aperti non solo ospedali con meno di 100 posti letto, che servono limitate aree territoriali, ma addirittura cliniche private che senza motivazione alcuna sono state preservate rispetto ai tagli che hanno colpito gli ospedali dell’Irpinia. Il controllo della spesa sanitaria non può essere realizzato attraverso tagli indiscriminati, che colpiscono esclusivamente i cittadini privandoli di un servizio essenziale. E’ necessaria, invece, una seria programmazione che abbia come punto di partenza le esigenze degli utenti e sia in grado di valorizzare le eccellenze del territorio, intervenendo – invece – sulle inefficienze. La mobilitazione del Partito Democratico, dei sindaci dell’Alta Irpinia e delle popolazioni locali non è soltanto una sacrosanta battaglia per scongiurare la chiusura dell’ospedale di Bisaccia, ma ha soprattutto lo scopo di difendere il diritto fondamentale e costituzionale alla salute di ogni cittadino. Il PD intende organizzare una grande manifestazione pubblica a Bisaccia, con un presidio permanente, per chiedere la riformulazione del Piano ospedaliero e la revoca dei provvedimenti relativi al complesso ospedaliero del centro irpino”.

SPOT