Successo per quarta tappa di “Estate in Irpinia”

“Per raccontare alcune emozioni bisogna partire dalla fine. La luce del cielo al tramonto, due candele, l’aglianico. Immersi nella campagna di Paternopoli tanti lupi Irpini nel silenzio e nel pensiero che, a pochi passi, un pino di 300 anni sa davvero chi siamo. Lui conosce il territorio: ha visto come si è sviluppato, dove ha sbagliato e cosa servirebbe per farlo rinascere. In quegli istanti abbiamo provato ad ascoltarlo, tutti insieme”. Così Francesco Celli, presidente dell’associazione Info I…

“Per raccontare alcune emozioni bisogna partire dalla fine. La luce del cielo al tramonto, due candele, l’aglianico. Immersi nella campagna di Paternopoli tanti lupi Irpini nel silenzio e nel pensiero che, a pochi passi, un pino di 300 anni sa davvero chi siamo. Lui conosce il territorio: ha visto come si è sviluppato, dove ha sbagliato e cosa servirebbe per farlo rinascere. In quegli istanti abbiamo provato ad ascoltarlo, tutti insieme”. Così Francesco Celli, presidente dell’associazione Info Irpinia. Così è terminata la quarta tappa di Estate in Irpinia di Info Irpinia. Un tuffo nell’identità Irpina fra Sant’Angelo dei Lombari, Rocca San Felice e Paternopoli. Una domenica straordinaria con oltre 100 visitatori nonostante il caldo. Si è partiti la mattina visitando la meravigliosa Abbazia del Goleto, con la guida dell’architetto Angelo Verderosa (TCI). Si è riflettuto ed approfondito il tema degli elettrodotti: veri e propri scempi ambientali a cui opporci fortemente. Dopodiché ci si è spostati alla Fattoria Forgione per scoprire come nasce il buonissimo formaggio Carmasciano. Profumi e sapori ancestrali. Il pranzo all’Agriturismo Forgione è stato rigorosamente a base di prodotti tipici locali, annaffiato da un ottimo aglianico. Il pomeriggio ci si è spostati a Rocca San Felice per visitare l’affascinante Mefite ed il Borgo Medievale insieme ad Alfonso Forgione (Pro Loco Rocca). In serata vi è stata una degustazione di vino e formaggi alla Cantina Fiorentino di Paternopoli. Una fantastica giornata per riscoprire i nostri patrimoni Irpini, per ritrovare se stessi, per conoscersi e creare quel magnifico senso di comunità. Una giornata per mangiare insieme, per ridere e per riflettere; per conoscere, per scoprire e per confrontarsi. Una giornata per sentirsi orgogliosi di quello che siamo”.

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