Sottopasso Piazza Libertà, Genovese: “Noi sempre attenti ma…”

Sottopasso Piazza Libertà, Genovese: “Noi sempre attenti ma…”

Avellino – L’assessorato alla Riqualificazione Urbana, in relazione allo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del sottopasso di Piazza Libertà, fa presente che gli stessi sono in avanzata fase di esecuzione (oltre il 70% complessivamente) ma sono sospesi da circa due settimane per le seguenti motivazioni: il completamento dei lavori di “estrema urgenza”, affidati alla ditta Penzi spa, mandataria dell’A.T.I. aggiudicataria, comporta l’esecuzione di tutte le verifiche di collaudo previste per legge, per poi eventualmente riconsegnare il cantiere all’A.T.I., aggiudicataria dell’intera gara, che otto mesi fa sospese le attività per problematiche inerenti alla società. Le opere che si stanno realizzando sono nella sostanza quelle del progetto originario e della variante approvata a settembre 2008. Le maggiori difficoltà riscontrate sono da ascriversi alla presenza di una serie di sottoservizi che, pur essendo stati previsti con l’ausilio delle indicazioni degli Enti di Servizio, nella realtà pratica seguivano dei percorsi planoaltimetrici sostanzialmente differenti. La maggior parte di questi cavidotti è stata posata negli anni tra il 2000 ed il 2005 e la loro posizione non è stata efficacemente controllata da chi era, all’epoca, deputato a tale incombenze. Si è dovuto modificare la struttura di copertura, individuare soluzioni anche complesse per la sospensione dei cavi e quant’altro necessario. Il programma complessivo preventivato prevedeva un piano economico e finanziario che doveva portare alla realizzazione dell’opera completa utilizzando: a)Finanziamenti CEE b)Co-finanziamento comunale. Lo spostamento dei sottoservizi, il ripristino delle pavimentazioni ed altre opere di finitura sono state preventivate in un progetto che è stato approvato dalla Regione, ma ad oggi, non ancora finanziato. Per evitare il blocco delle attività (lo spostamento dei sottoservizi è preliminare ad ogni altra categoria di opere) si è rivisto il Quadro Tecnico Economico e, con atto di Giunta comunale, si è pensato di utilizzare, in linea preventiva, i fondi CEE per tali incombenze, rivedendo il piano economico, che è stato rimodulato per evitare il blocco dei lavori. L’ufficio, nel contempo, ha riorganizzato il progetto di completamento, che è rientrato nel programma Europa P.I.U. Si deve, però, segnalare che la ripresa dei lavori, allo stato, ha un sostanziale impedimento, relativo alla mancata riconferma della quota residuale (pari a € 3.700.000 circa) di finanziamento CEE originario, la cui liquidazione necessitava di un passaggio formale attraverso una delibera di Giunta regionale, attività che era stata data per certa dal Presidente Bassolino. “E’ bene chiarire che sulla vicenda relativa al completamento dei lavori del sottopasso l’ufficio tecnico comunale è sempre stato attento, seguendo costantemente l’andamento dei lavori, vista l’importanza dell’opera non solo da un punto di vista infrastrutturale ma anche per la sua ricaduta sociale – afferma l’assessore alla Riqualificazione Urbana, Antonio Genovese -. Sia il sottoscritto che il sindaco ci siamo più volte recati in Regione per sollecitare il presidente Bassolino a firmare il decreto di finanziamento che avrebbe garantito il proseguimento dei lavori. Temevamo, infatti, che lo scioglimento della Giunta regionale in vista delle imminenti elezioni, avrebbe potuto ritardare l’intero iter amministrativo. Voglio anche ricordare che, oltre ai circa 3 milioni e 700.000 euro che occorrono per poter completare il sottopasso, siamo in attesa di altri 9 milioni per poter completare altre 18 opere. Ora il mio auspicio è che il nuovo governo regionale firmi subito il decreto di finanziamento: in caso contrario danneggerebbe non l’amministrazione comunale ma i cittadini di Avellino. Mi meraviglio, infine, che il presidente del Consiglio comunale di Avellino, che ha libero accesso a tutti gli atti amministrativi, non si sia opportunamente informato prima di mettere in discussione il lavoro fin qui svolto”.

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