Servizio idrico, Melchionna: percorso comune Alto Calore-Gesesa

La Legge regionale del 2 dicembre 2015, n. 15, “Riordino del servizio idrico integrato ed istituzione dell’Ente Idrico Campano” disciplina la riorganizzazione della gestione delle acque attraverso possibili aggregazioni delle società di gestione che, ad oggi operano sul territorio. ”Per l’Irpinia e il Sannio è fondamentale – dichiara il Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna – la realizzazione di un percorso condiviso da parte dell’Alto Calore e della Gesesa, soprattutto…

La Legge regionale del 2 dicembre 2015, n. 15, “Riordino del servizio idrico integrato ed istituzione dell’Ente Idrico Campano” disciplina la riorganizzazione della gestione delle acque attraverso possibili aggregazioni delle società di gestione che, ad oggi operano sul territorio. ”Per l’Irpinia e il Sannio è fondamentale – dichiara il Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna – la realizzazione di un percorso condiviso da parte dell’Alto Calore e della Gesesa, soprattutto in vista del nuovo accorpamento tra le due province e la creazione di un unico distretto per tutti i 195 comuni. È altresì fondamentale la costituzione degli organi del nuovo soggetto Gestore entro il prossimo giugno 2016, che sancisce la cessazione dell’attività dei Commissari straordinari. Se non si realizzerà alcun accordo, si rischia di perdere l’affidamento diretto della gestione del servizio idrico, dal momento che al termine dei sei mesi previsti dalla Legge, sarà indetto un bando di gara per l’affidamento, con la partecipazione di soggetti esterni.
Inoltre – afferma Giovanni Esposito, Segretario Generale Femca Cisl IrpiniaSannio – c’è ancora da approvare lo Statuto che, definisce criteri e modalità di utilizzo del nuovo fondo ‘per la salvaguardia e la tutela ambientale’. Sono ancora tante le questioni da definire e soprattutto da risolvere e la politica dovrebbe farsi carico di questo importante e delicato problema legato al ‘nostro bene comune acqua’.
La Cisl – conclude Melchionna -, sollecita la Politica e le Istituzione a risolvere in tempi brevi la questione, garantendo la difesa dell’ambiente, del nostro territorio, il mantenimento dei livelli occupazionali e maggiore trasparenza nella definizione successiva delle tariffe per i cittadini. Speriamo che questo ennesimo appello, non cada nel vuoto, per lasciare spazio ad interessi di altra natura“.

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