Servizi sociali: allarme disoccupazione
AVELLINO – Ieri pomeriggio si è svolta la prima assemblea provinciale dei Servizi sociali irpini, organizzata dai sindacati Cgil, Cisl, Uil Ugl, l’iniziativa ha viso la partecipazione dei Piani di Zona Sociali, degli addetti ai lavori e la presenza dell’assessore al ramo Giuseppe Del Mastro e dei sindaci di Avellino e Mercogliano, rispettivamente Giuseppe Galasso e Massimiliano Carullo. Ad aprire la discussione è stato il segretario generale dellla Uil, Franco De Feo, che ha sottolienato la necessità di intraprendere un percorso unitario, che comprenda la partecipazione oltre che dei sindacati, anche delle istituzioni. Ad entrare nel vivo della discussione sono state le donne con Adele Franca Giro della Cgil, Carla Malanga della Cisl, Vincenza Preziosi della Uil e Ornella Petillo della Ugl, che hanno redatto la piattaforma programmatica, sottolineando il lo stato in cui versa il settore servizi sociali in provincia di Avellino, apprezzando il lavoro fatto dai Piani di Zona, ma lamentando la mancanza della presenza della politica. I dati sono allarmanti, considerando che l’80% degli addetti sono donne, le persone a rischio del posto di lavoro sono circa trecento, ma se consideriamo l’indotto la cifra si aggira intorno alle duemila unità. L’appuntamento non ha rappresentato solo un’occasione di incontro, ma alla fine è stato condiviso un documento in cui si richiede alla Regione una ripartizione dei fondi regionali più attento alle aree interne, non solo alle provincie più grandi come Napoli e Caserta. Inoltre non è mancato l’appello in favore dei lavoratori del Piano di Zona Sociale di Lioni che da oltre quattro mesi non percepiscono lo stipendio. Insomma il quadro dei servizi sociali in Irpinia non è confortante, anche se si può riscontrate qualche esempio virtuoso, come quello del Piano sociale A7, che comprende i comuni di Contrada, Forino, Ospedaletto, Sant’Angelo a Scala, Summonte, Mercogliano e Monteforte. A tal proposito è intervenuto il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo dicendo: “Il risultato lusinghiero ottenuto è dovuto alla forte sinergia tra i sette comuni, noi siamo fermamente convinti che i servizi sociali rivestano un ruolo importante e che senza di essi una società non può crescere. Numerosi sono stati gli interventi messi in campo dal nostro Piano di Zona, a cominciare dalle politiche di supporto alle famiglie e ai minori”.




