“Scuola e famiglia: chi educa al sentimento?” — confronto tra politica e professionisti al Forum Cnpr

 

Nel corso del Forum Cnpr “Scuola e famiglia: chi educa al sentimento?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili presieduta da Luigi Pagliuca, esponenti politici e professionisti si sono confrontati sul delicato tema dell’educazione affettiva nelle scuole.

La deputata Ylenja Lucaselli (FdI) ha ribadito la centralità del consenso informato dei genitori, sottolineando che la scuola non deve sostituirsi alla famiglia ma collaborare con essa in percorsi condivisi e regolati da linee guida chiare.

Per Ylenia Zambito (PD), invece, la scuola è il luogo naturale dell’educazione: serve un intervento del Ministero per definire standard nazionali e scientifici sull’educazione all’affettività, per evitare improvvisazioni e contrastare l’influenza distorta del web.

La deputata Rosaria Tassinari (FI) ha evidenziato la necessità di “fare rete” tra famiglie, scuola ed esperti, promuovendo il consenso informato e una formazione adeguata del personale scolastico.

Gaetano Amato (M5S) ha insistito sull’urgenza di percorsi educativi strutturati e di una scuola intesa come “famiglia allargata”, luogo di crescita e valori, soprattutto nei contesti più fragili.

Dal mondo delle professioni, Elisabetta Polentini (Odcec Roma) ha sottolineato l’importanza di investire nel capitale umano e nella collaborazione tra genitori, scuola e istituzioni per contrastare i rischi educativi legati al web.

In chiusura, Paolo Longoni (Inrl) ha invitato la scuola a tradurre i principi in azioni concrete, costruendo programmi formativi che uniscano competenze, valori e cittadinanza attiva.

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