Sanità Privata, la CISL FP IrpiniaSannio: “La Regione tolga accreditamento a chi applica contratti capestri”

Siamo stanchi di assistere ad una continua stortura riguardante l’applicazione dei contratti nel mondo della sanità privata”, denunciano Antonio Santacroce Segretario Generale e Mario Walter Musto responsabile della sanità pubblica e privata della Cisl FP IrpiniaSannio.

“Preoccupati e contrari sui possibili tentativi di cambi contrattuali, in favore di applicazioni di contratti
altamente peggiorativi per i lavoratori e per i servizi. A livello nazionale stiamo lavorando per l’allineamento dei contratti della sanità pubblica e privata e non per un tale arretramento che sarebbe assurdo e non sostenibile.
Sul territorio Irpino-Sannita di nostra competenza è giunto il momento di fare definitiva luce e chiarezza
sull’intero settore privato sanitario già in forte sofferenza. Assolutamente non condivideremo l’applicazione dei cosiddetti contratti “pirata” che, tra le altre cose, oltre a danneggiare i lavoratori e i servizi, sono fonte anche della troppa concorrenza sleale”, proseguono i due.

Santacroce e Musto affermano che: “questo stato di cose determinerebbe, di fatto, l’esistenza di lavoratori di serie A, di serie B, per non dire peggio, con trattamenti, per questi ultimi, molto inferiori, con oscillazioni stipendiali che, in taluni casi, possono arrivare fino al 30% in meno”.

La soluzione sarebbe quella proposta dal Segretario Regionale della CISL Funzione Pubblica della Campania Lorenzo Medici: “La Regione deve togliere l’accreditamento alle aziende della sanità privata che non applicano il contratto firmato dalle associazioni maggiormente rappresentative”.

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