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IL CASO – Sono diciassette giorni esatti che San Mango sul Calore è un paese interdetto, e isolato. Da quando, a causa delle piogge abbondanti e delle colate di fango, è stato chiuso al traffico l’unico svincolo dell’Ofantina che porta al borgo e poi all’area industriale molto attiva. Il sindaco, Gennaro Uva, si è subito attivato con la Provincia ma senza ottenere alcun esito. Così ha deciso di appellarsi al prefetto di Avellino, Carlo Sessa, perché non è normale che un paese rimanga a lu… |
IL CASO – Sono diciassette giorni esatti che San Mango sul Calore è un paese interdetto, e isolato. Da quando, a causa delle piogge abbondanti e delle colate di fango, è stato chiuso al traffico l’unico svincolo dell’Ofantina che porta al borgo e poi all’area industriale molto attiva. Il sindaco, Gennaro Uva, si è subito attivato con la Provincia ma senza ottenere alcun esito. Così ha deciso di appellarsi al prefetto di Avellino, Carlo Sessa, perché non è normale che un paese rimanga a lungo isolato e bloccato per un pò di fango e detriti finiti all’altezza dello svincolo dell’Ofantina. “E’ vergognoso che nessuno si è preoccupato nemmeno di venire a fare un sopralluogo”- ha dichiarato Uva. Nei giorni scorsi sul caso era intervenuto pure Sabino Basso, presidente di Confindustria Avellino, perché gli opifici della zona stanno lavorando a rilento a causa del disagio stradale.
