Salute cani da caccia: progetto di ricerca dell’Atc

L’Ambito Territoriale di Caccia ( ATC) di Avellino promuove un progetto di salvaguardia della salute dei cani utilizzati per l’ars venandi e dei cacciatori. Il progetto, dal titolo Studio clinico – epidemiologico sulle principali malattie trasmesse da zecche ed altri artropodi nel cane da caccia è stato tenacemente voluto dal Presidente dell’Ambito Territoriale Caccia di Avellino (ATC), Vincenzo Alaia e verrà coordinato da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina Veterinaria e …

L’Ambito Territoriale di Caccia ( ATC) di Avellino promuove un progetto di salvaguardia della salute dei cani utilizzati per l’ars venandi e dei cacciatori. Il progetto, dal titolo Studio clinico – epidemiologico sulle principali malattie trasmesse da zecche ed altri artropodi nel cane da caccia è stato tenacemente voluto dal Presidente dell’Ambito Territoriale Caccia di Avellino (ATC), Vincenzo Alaia e verrà coordinato da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Ateneo Federico II di Napoli.
“L’attività di ricerca – afferma Alaia – prenderà avvio nei primi mesi del 2013: realizzerà un progetto molto interessante che ha il fine di indagare, per la prima volta nel territorio della Provincia di Avellino, sugli aspetti clinici e parassitologici di alcune patologie infettive (Ehrlichiosi, Anaplasmosi e Borreliosi) e parassitarie (Filariosi) trasmesse da artropodi vettori in una consistente parte di popolazione canina utilizzata per l’attività venatoria”.
Infatti malattie infettive ed infestive trasmesse dagli artropodi (zecche, pulci e zanzare) al cane – alcune delle quali responsabili di malattia anche nell’uomo – appaiono molto temibili sotto il profilo clinico nel cane, in quanto i sintomi possono mostrarsi anche a distanza di mesi o anni dal contatto del cane con il vettore, a seguito dell’intervento di un fattore scatenante (ad es. stress da lavoro o malattie occasionali di scarso rilievo clinico). Allo stesso tempo , l’iniziativa rappresenta una occasione importante di tutela e profilassi per i cacciatori dell’ATC di Avellino, in quanto i cani utilizzati per l’attività venatoria – essendo un serbatoio di agenti patogeni per il loro contatto con l’ambiente silvestre – sono da considerarsi ad elevato rischio per le malattie. Di notevole interesse è anche la ricerca e la tipizzazione delle diverse specie di filarie (insidiosi parassiti sottocutanei e cardiovascolari) che possono parassitare il cane da caccia.
Ogni cacciatore regolarmente iscritto all’ATC di Avellino per l’annata venatoria 2012-2013, ed ivi residente anagraficamente, potrà far testare per tali malattie gratuitamente il proprio cane. Il progetto si articolerà in una serie di incontri, che verranno calendarizzati agli inizi del 2013 , secondo un programma successivamente pubblicato sul sito dell’ATC: al fine di distribuire in maniera omogenea i cani da sottoporre ad indagine il consiglio direttivo dell’ATC, ha suddiviso il territorio provinciale in 10 distretti omogenei,ossia: AltaIrpinia, Alto Fiume Calore, Arianese, Valle Baronia, Bassa Irpinia, Fiume Ofanto, Medio Fiume Sabato, Monti Picentini, Sant’Angelo dei Lombardi e Vallo di Lauro. Tutte le informazioni relative al progetto saranno disponibili – a breve – sul sito internet dell’ATC www.atcavellino.it e diffuse a mezzo stampa sui quotidiani locali. Il personale degli uffici dell’ATC di Avellino è a disposizione dell’utenza per qualunque chiarimento.

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