Saldi, Adiconsum: occhio ai tranelli

Saldi, Adiconsum: occhio ai tranelli
Svendite, vendite straordinarie, liquidazioni, ecc., ed ora i saldi, sono la costante che ormai da mesi attraversano il mondo del commercio. I consumatori ormai fortunatamente hanno comportamenti molto più responsabili nei consumi e ciò vale sia per le fasce di reddito più basse, che per quelle med…

Saldi, Adiconsum: occhio ai tranelli

Svendite, vendite straordinarie, liquidazioni, ecc., ed ora i saldi, sono la costante che ormai da mesi attraversano il mondo del commercio. I consumatori ormai fortunatamente hanno comportamenti molto più responsabili nei consumi e ciò vale sia per le fasce di reddito più basse, che per quelle medio-alte. Il Segretario territoriale Adiconsum-Avellino Sonia Vena è convinta che il sistema commerciale attuale sia obsoleto e richieda una completa liberalizzazione dei prezzi, per permettere ai commercianti di misurarsi ogni giorno dell’anno sulla loro capacità di attirare clientela sulla base di un buon rapporto qualità-prezzo dei prodotti e delle merci che vendono, senza attendere il periodo estivo e natalizio dei saldi. “Adiconsum chiede a Confcommercio e Confesercenti di eliminare le barriere normative vecchie di decenni sui saldi e giungere progressivamente a normative che soddisfino le esigenze dei consumatori e delle aziende commerciali”. Adiconsum, per questo periodo, ha elaborato un Vademecum che aiuta i consumatori a districarsi nella giungla dei saldi:

1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello;
9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;
Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso allo sportello Adiconsum.

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