Ritiro corrispondenza a Pianodardine: “Soluzione insufficiente”

L’ADOC desidera intervenire in merito alle determinazioni assunte dal tavolo svoltosi in Prefettura tra i responsabili di Poste Italiane e le associazioni rappresentative delle persone anziane e diversamente abili, riguardo il servizio di ritiro delle raccomandate inesitate a Pianodardine. “Preliminarmente l’ADOC si congratula ed esprime soddisfazione per l’impegno e la tenacia profuse dalle associazioni intervenute all’incontro nel cercare di dare una soluzione o quantomeno mitigare i disagi de…

L’ADOC desidera intervenire in merito alle determinazioni assunte dal tavolo svoltosi in Prefettura tra i responsabili di Poste Italiane e le associazioni rappresentative delle persone anziane e diversamente abili, riguardo il servizio di ritiro delle raccomandate inesitate a Pianodardine. “Preliminarmente l’ADOC si congratula ed esprime soddisfazione per l’impegno e la tenacia profuse dalle associazioni intervenute all’incontro nel cercare di dare una soluzione o quantomeno mitigare i disagi degli utenti.
Le determinazioni assunte dal tavolo in Prefettura, sebbene rappresentino un’astratta soluzione alle problematiche lamentate dagli utenti in merito alla distanza del centro di smistamento, all’assenza di mezzi di trasporto e alle modalità e tempi di recapito delle raccomandate, vengono valutate assolutamente insufficienti dall’ADOC e sotto certi aspetti anche artificiose.
La possibilità data a tutti gli utenti di usufruire gratuitamente del servizio “chiamami” per un arco temporale molto ristretto, circa tre mesi, per poi divenire nuovamente a pagamento, rappresenta più un’astuta trovata pubblicitaria di Poste Italiane per diffondere la conoscenza di un servizio aggiuntivo a pagamento, che una seria e definitiva soluzione alle denunciate problematiche, soprattutto quelle dell’utenza debole. Come ADOC abbiamo sempre denunciato le criticità derivanti dal nuovo sistema di smistamento, portando la questione di Pianodardine innanzi all’AGCOM”.

SPOT