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IL RICORDO – Il 14 luglio 2006 Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, inaugurò Biogem, il centro avanzato di ricerche di Ariano Irpino fortemente voluto, e presieduto da Ortensio Zecchino. Il ricordo di quella giornata, e di quella visita speciale, è ancora nitido nei cronisti che raccontarono l’evento e negli organizzatori. Una figura semplice e pure eccezionale. La scienziata di origini ebree che ha sacrificato la sua vita privata per dedicarsi completamente alla ricerca me… |
IL RICORDO – Il 14 luglio 2006 Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, inaugurò Biogem, il centro avanzato di ricerche di Ariano Irpino fortemente voluto, e presieduto da Ortensio Zecchino. Il ricordo di quella giornata, e di quella visita speciale, è ancora nitido nei cronisti che raccontarono l’evento e negli organizzatori. Una figura semplice e pure eccezionale. La scienziata di origini ebree che ha sacrificato la sua vita privata per dedicarsi completamente alla ricerca medica e al progresso dell’umanità ha lasciato un segno in quel passaggio straordinario in terra d’Irpinia con i suoi modi elegante e garbati e il suo stile impeccabile e inconfondibile. Schietta e sublime, come solo le grandi menti sanno essere, la Montalcini lascia un vuoto nella comunità scientifica italiana. Cordoglio è stato espresso alla notizia della sua improvvisa scomparsa dall’ex senatore Zecchino, presidente del comitato scientifico di Biogem, polo biotecnologico che offre lavoro e l’opportunità di fare ricerca ad alti livelli a giovani provenienti da ogni angolo del pianeta.
