Rifiuti da Napoli, De Angelis-Rossi: decisione Caldoro illogica

Rifiuti da Napoli, De Angelis-Rossi: decisione Caldoro illogica

I consiglieri provinciali Carmine De Angelis e FrancescoAntonio Rossi, del gruppo Riformisti e Liberali, esprimono la loro più forte contrarietà ad utilizzare la discarica di Savignano per il conferimento dei rifiuti della Provincia di Napoli. “La decisione del Governatore di disporre l’autorizzazione allo sversamento dei rifiuti della provincia di Napoli nella provincia di Avellino appare illogica – dichiarano De Angelis e Rossi – sia sotto il profilo del rispetto delle disposizioni normative regionale in materia di rifiuti, sia dell’opportunità che riguarda la proroga dello stato di emergenza e il giusto riconoscimento alla Provincia di Avellino, unica ad aver ottemperato alle stesse disposizioni.
La “cristallizzazione” dello stato di emergenza non può più qualificarsi in termini “emergenziali” e quindi fondare validamente un intervento commissariale che ha comportato l’estromissione delle comunità locali dai processi decisionali e dalla gestione degli interventi sul territorio. Il compito del Presidente della regione è quello di far ottemperare la legge regionale in materia di gestione del ciclo dei rifiuti e, in tal senso, la continua e ripetuta mancanza di rispetto per l’Irpinia, unica provincia virtuosa, da parte del presidente Caldoro non può più essere tollerata. Bene ha fatto il Presidente Sibilia a manifestare sin dall’inizio le sue contrarietà e ad assumere una posizione istituzionale priva di connotati partitici o ideologici, proprio perché in questa fase delicata per il nostro territorio gli opportunismi e qualsiasi forma di strumentalizzazione non devono essere sottolineati o paventati: in gioco è il destino della gente d’Irpinia alle quali sta per essere sottratto un diritto (diritto alla salute) e arrecato un danno le cui responsabilità dipendono da altri.
In tal senso, – concludono – invitiamo il Presidente Caldoro a non trincerarsi nelle vesti del potere commissariale ma di assumere un ruolo di “vero” presidente della Campania ( che non significa Napoli). Qualora ciò non fosse l’unica soluzione sarebbe l’avvio delle procedure di distacco dalla Regione Campania”.

SPOT