“Nuovo ordinamento Giunta regione. Quale futuro per i dipendenti?”

AVELLINO – Il nuovo ordinamento amministrativo della Giunta Regionale ha scompaginato la vecchia struttura interna, nel tentativo di snellire la macchina amministrativa, per meglio organizzare il lavoro e i servizi. “Siamo convinti che la riorganizzazione degli Enti con più produttività e valorizzazione dei lavoratori – riferisce il Segretario Generale CISL FP Doriana Buonavita – debba portare al rilancio della qualità ed efficienza dei servizi in uno con la riduzione dei costi in capo alla politica ed al sistema clientelare delle assunzioni sinora posto in essere.
Gli esempi in Regione Campania praticati sulla riorganizzazione della rete socio sanitaria ed ospedaliera, ci induce ad avere forti preoccupazioni su quanto o meglio su come si intenderà procedere. Se finora l’attenzione si è fermata alla nomina di alcuni Capo Dipartimento, presto si dovrà discutere sul futuro dei dipendenti regionali, su come verranno valutate le professionalità interne e se le stesse troveranno pieno riconoscimento in una rimodulazione ed accorpamento dei settori che dovrà essere funzionale e finalmente premiare le capacità e l’esperienza maturata negli anni dai lavoratori.
Nell’assemblea tenuta ieri dalla CISL Funzione Pubblica di Avellino, presso la sede provinciale di Collina Liguorini, erano presenti anche i lavoratori ex Legge 57/85 che, per la maggior parte, affluiscono all’ex Area della Formazione e che più degli altri nutrono forti preoccupazioni atteso che buona parte di loro presta servizio presso gli Enti Comunali.
La mancanza di criteri ben definiti e concordati con le parti sociali, ci vedono, in questa fase, impegnati a non generare o fomentare allarmismi ma, di contro, a sollecitare l’Assessore Regionale al Personale nel fare chiarezza sui punti fondamentali inerenti la paventata mobilità del personale. Bisogna salvaguardare le professionalità dei dipendenti, riqualificarli in maniera funzionale ad un progetto e definire una macro e micro struttura che tenga conto dei servizi e della messa in rete delle attività”, conclude Buonavita.

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