PdZ A6, parte l’iniziativa “Adozione Sociale”

PdZ A6, parte l’iniziativa “Adozione Sociale”
Dopo gli incontri che si sono svolti prima dell’estate in sette comuni del Piano di Zona A6, ieri a cominciare dal Comune di Aiello del Sabato, quindi Manocalzati e infine Santo Stefano del Sole gli operatori impegnati nel progetto di ADOZIONE SOCIALE insieme al direttore del Consorzio A6, dott. Car…

PdZ A6, parte l’iniziativa “Adozione Sociale”

Dopo gli incontri che si sono svolti prima dell’estate in sette comuni del Piano di Zona A6, ieri a cominciare dal Comune di Aiello del Sabato, quindi Manocalzati e infine Santo Stefano del Sole gli operatori impegnati nel progetto di ADOZIONE SOCIALE insieme al direttore del Consorzio A6, dott. Carmine De Blasio hanno presentato ai cittadini dei tre comuni l’azione progettuale rivolta al sostegno delle famiglie in difficoltà in cui sono presenti bambini fino a tre anni di età. L’occasione di ieri, nei tre comuni visitati, alla presenza dei rispettivi amministratori (Antonio Caputo sindaco di Aiello del Sabato, Sabino De Benedetto, consigliere delegato alle politiche sociali di Manocanzati, Stefania Rodia, assessore alle politiche sociali di Santo Stefano del Sole), è risultata utile anche per illustrare tutti i servizi che il Consorzio A6 ha messo in campo a sostegno delle fasce deboli della popolazione. In modo particolare, dagli interventi anche dei cittadini presenti, l’attenzione si è concentrata sulle opportunità offerte alle famiglie. Gli incontri si terranno in tutti i 29 comuni dell’ambito a/6 e i prossimi sono programmati per il giorno venerdì 11 settembre alle ore 16.00 presso il comune di San Mango sul Calore e alle ore 17.00 presso il comune di Castelvetere sul Calore. In tutti gli incontri che si stanno svolgendo – dichiara Carmine De Blasio, direttore del Consorzio A6 – registriamo con favore una partecipazione attiva da parte dei cittadini, i quali chiedono informazioni e notizie riguardanti tutti i servizi offerti dal Consorzio. In un periodo di crisi economica e di particolare difficoltà che vivono le famiglie si propongono possibilità di sostegno soprattutto per i nuclei familiari dove sono presenti neonati o bambini di età fino ai tre anni. Tuttavia questo progetto si intreccia e si integra con altri servizi previsti per l’infanzia e in generale per la famiglia allo scopo di costruire e di fornire una risposta, in termini di prestazioni, che sia quanto più possibile aderente alle esigenze dei cittadini e alle possibilità dell’Ente.

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