“Accordi di genere”, marrtedì si presentano i progetti

AVELLINO – Il 15 ottobre 2013 ,alle ore 10,30, presso la Sala Grasso di Palazzo Caracciolo si terrà una Conferenza Stampa per la presentazione dei servizi e delle azioni contenuti nei progetti”Accordi di genere” e per la costituzione della rete “Intesa Tra le reti”, che avrà, come finalità, la sperimentazione e la messa in sinergia delle azioni contenute nei progetti anche per diffondere le best practice su tutto il territorio nazionale.
La Conferenza è stata deliberata nell’ambito della riunione del Tavolo di lavoro tenutosi in data in data 12.09.2013, presso la Provincia di Avellino, su convocazione della Consigliera di parità Lomazzo, tra i rappresentanti dei progetti “Accordi di genere” ammessi a finanziamento di cui al POR CAMPANIA FSE 2007/2013 – ASSE II OCCUPABILITÀ – OBIETTIVO SPECIFICO F) “MIGLIORARE L’ACCESSO DELLE DONNE ALL’OCCUPAZIONE E RIDURRE LE DISPARITÀ DI GENERE” – OBIETTIVO OPERATIVO F2) – come da DECRETO DIRIGENZIALE REGIONE CAMPANIA N. 613 DEL 07/08/2012, N. 79 DEL 26/02/2013, N. 269 DEL 29/05/2013.
Al Tavolo erano presenti: l’Assessore Agata Tarantino in rappresentanza della Città di Solofra – Capofila,Mario Melchionna CISL di Avellino – partner progetti, Speranza Mariangela- in rappresentanza Ospizio F.Guarino-Capofila,Monica Spiezia-Ugl – partner progetto, Rosalba della Vecchia partner Consorzio ASI,Antimo De Biase- progetto Noi con loro ONLUS –Capofila, Lorenzo Corona- progetto As.For.In – Capofila,Carbone Angelo- progetto Monteforte Irpino – Capofila, Luise Annamaria A.P.I. – Partner progetto Avellino, Maria De Rienzo – D e G.Consulting SAS – partner progetto Irpiniacom, Iuliano Michelina Consorzio Sociale Alta Irpinia – Capofila, Maria De Rosa Comune di Avellino – Capofila, Lucia Vietri Assessore P.O. – Progetto Avellino, Enza Preziosi- progetto UIL – Capofila, Arch.Zito – Plansud – partner progetto Coldiretti. La Consigliera di parità nel complimentarsi con le reti territoriali per l’egregio lavoro svolto nella redazione dei progetti ammessi a finanziamento e le cui azioni da realizzare riguardano prettamente servizi di conciliazione, ricorda che “nella nostra provincia la percentuale delle donne disoccupate continua ad aumentare a seguito della crisi che investe non soltanto le grandi aziende del nostro territorio ma anche un universo di piccole imprese dal settore conciario solofrano alle cooperative sociali e che la totale mancanza, nelle aziende, di strutture a sostegno dei genitori e l’uso assai limitato di forme contrattuali flessibili e di progetti, incentivanti la flessibilità e di asili nido e micro-nidi, rendono difficile la conciliazione dell’impegno lavorativo con la vita genitoriale. E, frequentemente, le donne sono costrette ad “accontentarsi” di lavori non adeguati alle loro professionalità e capacità. La maternità, non ancora assorbita dal mondo del lavoro, continua a presentarsi difficilmente conciliabile con i meccanismi del mercato del lavoro, tanto che è in crescita il fenomeno dell’abbandono del lavoro da parte delle donne dopo la nascita del primo figlio. La realizzazione delle azioni contenute nei progetti rappresenta,sicuramente, una boccata d’ossigeno,dovuta soprattutto all’attivismo e alla messa in sinergia di associazioni,istituzioni ed organizzazioni sociali”.

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