Protesta ambulanti, Uil contro il comune

Protesta ambulanti, Uil contro il comune

Continua la protesta dei cinque ambulanti avellinesi contro l’amministrazione comunale. DA oggi è cominciato lo sciopero della fame per i commercianti costretti a spostare la loro attività in una strada della città che di fatto li esclude dal circuito delle vendite. I lavoratori hanno scelto viale Italia, nei pressi della scuola “Solimena” per il loro sit-in di protesta. Dopo decenni di esercizio, i venditori non ci stanno ad essere sfrattati e di fatto messi in condizione di non poter più esercitare il loro lavoro. La Uil di Avellino e la Uil-Tucs, categoria a cui gli ambulanti fanno riferimento, saranno naturalmente al fianco dei lavoratori nei giorni di protesta. Da subito il sindacato si è attivato per aprire un confronto con il sindaco di Avellino Giuseppe Galasso e gli assessorati competenti. “Le questioni – ha spiegato il segretario della Uil di Avellino Franco De Feo – poste dagli ambulanti non possono essere sottovalutate dall’amministrazione comunale. Parliamo di cinque attività commerciali vere e proprie che da decenni insistono sulla città. LA scelta fatta dal Comune di spostarli in un’area che gli impedisce il contatto con i clienti è inaccettabile. Di fatto non li si mette in condizione di vendere i loro prodotti. Parliamo di cinque titolari e delle loro famiglie che hanno in questa attività la loro unica fonte di reddito. La Uil e la Uil-Tucs, che con Mario Dello Russo ha costituito un riferimento per questi lavoratori, li affiancherà, naturalmente, nella loro protesta e da subito ci attiveremo per aprire un confronto con il sindaco che siamo sicuri ascolterà quanto gli ambulanti hanno da dire, con l’auspicio che l’amministrazione torni sui suoi passi o almeno proponga una soluzione alternativa accettabile”.

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