Prepensionamento Isochimica: “Damiano non mantiene impegni”

AVELLINO – Questa mattina incontro al Comune di Avellino sulla questione Isochimica relativa al prepensionemnto degli operai. Presenti al confronto gli stessi lavoratori, il sindaco Foti ed i parlamentari irpini. “Abbiamo presentato come deputati irpini il disegno di legge per il riconoscimento del trattamento pensionistico per i lavoratori esposti all’amianto dopo esserci liberati dall’illusione di poter risolvere il problema con un provvedimento amministrativo e cioè con un decreto mini…

AVELLINO – Questa mattina incontro al Comune di Avellino sulla questione Isochimica relativa al prepensionemnto degli operai. Presenti al confronto gli stessi lavoratori, il sindaco Foti ed i parlamentari irpini. “Abbiamo presentato come deputati irpini il disegno di legge per il riconoscimento del trattamento pensionistico per i lavoratori esposti all’amianto dopo esserci liberati dall’illusione di poter risolvere il problema con un provvedimento amministrativo e cioè con un decreto ministeriale che riconoscesse il diritto al pensionamento. La questione è, invece, legata alla circostanza di riconoscere un diritto specifico per il quale c’è l’esigenza di percorrere l’iter legislativo. Il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, è venuto ad Avellino e si è assunto degli impegni relativi al riconoscimento del trattamento pensionistico per i lavoratori dell’ex Isochimica. Come parlamentari irpini avevamo pensato che il presidente della Commissione avrebbe provveduto a calendarizzare quanto prima la proposta di legge. Ma così non è stato. Adesso, siamo pronti a dare vita ad un’azione determinata attraverso la maggior parte dei gruppi presenti in Commissione Lavoro affinché il presidente Damiano ci spieghi le ragioni della mancata calendarizzazione”. Lo ha dichiarato Giuseppe De Mita, deputato dell’Udc, che ha partecipato questa mattina all’incontro promosso dal sindaco di Avellino, Paolo Foti, per affrontare la questione dei lavoratori dell’ex Isochimica. “L’alternativa – ha continuato De Mita – potrebbe essere percorrere la strada di un decreto legge del Governo, ma anche in questo caso l’iter sarebbe lo stesso con la necessità del passaggio in Commissione Lavoro. Con la nostra proposta di legge abbiamo costruito una norma che riguarda tutti i lavoratori esposti all’amianto. Abbiamo fatto una valutazione sommaria del monte lavoratori coinvolti a livello nazionale e le coperture non mi sembrano essere un problema impeditivo. Non ci facciamo certo spaventare dalle accuse di demagogia che pure ci sono state mosse. Ma se l’esame del testo non ha avuto una prosecuzione, questo è un fatto e chi aveva la responsabilità di calendarizzarlo non l’ha fatto. Noi comunque non ci fermiamo.” “Il punto – ha così concluso l’onorevole De Mita – resta risolvere il problema. Proprio per questo abbiamo sollecitato i capigruppo in Commissione di quei gruppi che ci stanno su questa linea, perché non tutti sono su questa posizione, per chiedere al presidente della Commissione Lavoro di assumersi la responsabilità politica e di spiegare le ragioni della mancata calendarizzazione. Alla fine, come extrema ratio, abbiamo gli strumenti tramite la presidenza della Camera per chiedere che la discussione del disegno di legge venga portata direttamente in Aula, evitando il passaggio in Commissione”.
“Siamo stati in Commissione Lavoro, tutti ci hanno promesso di darci una mano ma poi dobbiamo sentirci dire che c’è un problema di copertura. Siamo esasperati e non vogliamo più scuse”, ha affermato l’ex operaio carlo Sessa. L’on. Valentina Paris ha invece affermato che “non si tratterebbe di un problema di copertura, piuttosto l’intenzione della deputazione irpina era quella di allargare una proposta a tutti gli operai che erano stati a contatto con l’amianto. Il problema Isochimica non si risolve se resta un fatto di Avellino per questo abbiamo pensato di farne una vertenza nazionale allargata per riportare poi l’attenzione sulla nostra provincia e produrre il prepensionamento per i lavoratori dell’Isochimica. Noi abbiamo preso una strada legislativa, perchè la situazione dei lavoratori non può essere trattata in maniera omogenea, dobbiamo quindi rimodulare tutte le penalizzazioni che la Fornero ha prodotto per il pensionamento”.

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