Premio Sublimitas, grande successo per la decima edizione

Strepitoso successo per il decimo anniversario del Premio Sublimitas, alto riconoscimento internazionale alla carriera istituito e organizzato da Peppino Colarusso, presidente nazionale Fibes. Presso il Park Hotel L’incontro di Ariano Irpino sono stati assegnati i premi e le menzioni speciali a quanti si sono particolarmente distinti nelle varie categorie professionali. Incetta di riconoscimenti per il mondo dell’informazione, dell’istruzione e dell’imprenditoria. Premio alla carriera al m…

Strepitoso successo per il decimo anniversario del Premio Sublimitas, alto riconoscimento internazionale alla carriera istituito e organizzato da Peppino Colarusso, presidente nazionale Fibes. Presso il Park Hotel L’incontro di Ariano Irpino sono stati assegnati i premi e le menzioni speciali a quanti si sono particolarmente distinti nelle varie categorie professionali. Incetta di riconoscimenti per il mondo dell’informazione, dell’istruzione e dell’imprenditoria. Premio alla carriera al maestro Mario Da Vinci, papà di Sal, che si è esibito con alcuni brani celebri della tradizione musicale napoletana. Standing ovation per Mario Da Vinci che commosso ha ringraziato gli organizzatori della splendida serata. A seguire le esibizioni delle migliori scuole di ballo irpine che hanno animato con spettacolari coreografie la kermesse. Apprezzata come sempre l’esibizione del cantante Domenico Scrocco, e quella del giovane tenore-pop Giuseppe Gambi che insieme alla bellissima Lauren ha ricevuto una menzione speciale per il suo straordinario percorso artistico. Menzione speciale anche al colonnello della Guardia di Finanza di Avellino, Costantino Catalano, alla signora dell’alta moda Raffaella Zucchetto che quest’anno festeggia il trentennale dell’attività imprenditoriale. E ancora a Giovanni Sperandeo, giornalista e corrispondente de Il Mattino dal Vallo di Lauro, autore del libro ‘La faida’, alla dottoressa Giuseppina Siciliano, al giornalista e cronista sportivo Mario Cacciatore, ideatore della nota trasmissione televisiva Golden Goal, alla giovane giornalista Maria Stanco, alla dottoressa Rosaria Bruno, Sofia Bianco, presidentessa dell’associazione Sofia, e al preside Edoardo Fabbo. Premio Sublimitas è stato invece assegnato al prefetto di Avellino, Umberto Guidato, che ha molto elogiato l’iniziativa votata alla valorizzazione delle eccellenze irpine e meridionali, al presidente dell’ Unione degli Industriali di Avellino, Sabino Basso, ambasciatore del made in Irpinia nel mondo. E ancora il Sublimitas è andato al giornalista e capo del settore politico del Corriere della Sera, Roberto Zuccolini, allo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, ai giornalisti Massimiliano Finamore, direttore di Tgnews, e Vincenzo Colarusso di TsTv, al vulcanologo e docente universitario Giuseppe Luongo, al capitano dell’Arma dei Carabinieri, Walter Francavilla, al pianista-concertista Gianluca Di Donato e allo showman Enzo Costanza, al dirigente scolastico Antonio Frusciante, all’imprenditore ed editore di Ottopagine, Oreste Vigorito. Il premio è stato ritirato dal direttore responsabile, Bruno Guerriero. A breve il premio sarà consegnato nel salone della prefettura al sottosegretario agli interni, Carlo De Stefano, e al magistrato antimafia, prossimo capo della Procura della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, che per contrattempi personali non hanno potuto prendere parte all’evento. E già fervono i preparativi per la prossima edizione. Chi quest’anno ha ricevuto la menzione speciale il prossimo anno riceverà, come da tradizione, il Sublimitas. Attestati di stima e riconoscenza per l’impegno profuso dal professore Peppino Colarusso sono giunti da più parti. Alla kermesse ha preso parte il presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, fedelissimo della manifestazione che si è conclusa come da copione con il taglio della mega torta preparata dalla pasticceria dell’Incontro e i balli degli allievi delle scuole di danza federate con la Fibes. “E’ stata una grande festa nel segno della stima – ha dichiarato Peppino Colarusso – e della riconoscenza per chi realmente si impegna a portare alto il buon nome della nostra terra e i sani valori che ci contraddistinguono”.

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