Poste: tre comunità irpine col fiato sospeso

IL RICORSO – Le hanno tentate tutte e adesso le comunità di Castel del Lago, Starze di Summonte e Quaglietta di Calabritto sono in attesa di una risposta che arriverà giovedì dal Tar di Salerno. Da un paio di mesi va avanti il curioso e singolare tira e molla tra Poste Italiane e i borghi irpini penalizzati e inseriti nella lista nera dell’azienda che ha deciso con l’avallo dei sindacati di sopprimere una serie di agenzie periferiche. Allo stato sono però solamente quattro i paesi, tre ir…

IL RICORSO – Le hanno tentate tutte e adesso le comunità di Castel del Lago, Starze di Summonte e Quaglietta di Calabritto sono in attesa di una risposta che arriverà giovedì dal Tar di Salerno. Da un paio di mesi va avanti il curioso e singolare tira e molla tra Poste Italiane e i borghi irpini penalizzati e inseriti nella lista nera dell’azienda che ha deciso con l’avallo dei sindacati di sopprimere una serie di agenzie periferiche. Allo stato sono però solamente quattro i paesi, tre irpini e uno nel salernitano, che si sono coalizzati e hanno fatto ricorso alla giustizia amministrativa per discutere sulla legittimità del piano di riordino stilato da Poste Italiane. I quattro paesi hanno affidato la sorte dei rispettivi uffici postali all’avvocato Lorenzo Lentini, e giovedì al Tar di Salerno sarà discusso il ricorso. Solo nei quattro borghi: Castel del Lago, Starze di Summonte, Quaglietta e San Valentino a Torio gli sportelli postali sono ancora aperti e operativi. E’ l’unico caso italiano.

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