Piattaforma logistica in Valle Ufita, Rfi avvia la progettazione

tavolo valle ufita

Rete ferroviaria italiana avvierà la progettazione del polo logistico di Valle Ufita. Dopo settimane di mobilitazione di sindaci, sindacati e imprenditori con l’obiettivo di salvare l’infrastruttura a servizio della stazione “Hirpinia” dell’Alta Capacità, oggi vertice in Regione per fare il punto della situazione. La fase di progettazione di fattibilità tecnico finanziaria, che consentirà di mettere l’opera a gara, verrà realizzata da Italfer, società di progettazione di Rfi e durerà sei mesi. Poi inizierà l’iter autorizzativo dell’intervento. Palazzo Santa Lucia, da parte sua, ha confermato la piattaforma logistica tra le dieci priorità del governo regionale nell’ambito dell’accordo di programma in essere con Rfi. E’ questo, in estrema sintesi, l’esito dell’incontro istituzionale che si è svolto questa mattina presso l’assessorato ai trasporti della Regione Campania, presieduto dal consigliere Luca Cascone.

Un tavolo tecnico, alla presenza dei rappresentanti di Rfi, soggetto attuatore dell’intervento, e di tutti gli enti coinvolti, convocato su richiesta del consigliere irpino, Maurizio Petracca. L’esponente del Pd, pur dicendosi soddisfatto del confronto, non nasconde le sue preoccupazioni e incalza Roma: «resta un problema di natura politica che sta in capo al governo centrale. La Regione, è bene ribadirlo, ha confermato la volontà di realizzare l’infrastruttura. Intenzione già messa nera su bianco e consegnata ad una nota ufficiale inviata lo scorso 6 aprile. Questa indicazione cristallizza la volontà della Regione e rende, perciò, certa la realizzazione dell’infrastruttura». Obiettivo dell’incontro definire l’aspetto finanziario dell’opera, inizialmente stimata in 26 milioni di euro, tanto quanto finanziato con i fondi del Pnrr, poi lievitata ad 80 milioni di euro ed oggi valutata tra gli 85 e i 90 milioni. Aumento che sta mettendo a rischio la stessa realizzazione dell’infrastruttura.

Stando a quanto emerso dal confronto quanto stimato inizialmente, sulla scorta di uno studio di massima presentato da Rfi, non sarebbe più sufficiente perché la localizzazione del Polo logistico è stata modificata portando, inevitabilmente, all’adeguamento degli strumenti urbanistici di Ariano Irpino, alla definizione della viabilità di collegamento e alla previsione degli scambi con i binari ferroviari della stazione Hirpinia. Chi deve stanziare le ulteriori risorse necessarie? È questo l’interrogativo che resta inevaso e rispetto al quale Petracca chiama ancora in causa il Governo Meloni: «dica se ha la volontà di scommettere su questa infrastruttura a cui il territorio affida le nuove dinamiche di sviluppo, stanziando le risorse necessarie a valere sul Pnrr. Con la definizione della progettazione da parte di Rfi cade ogni alibi per il governo centrale che dovrà dire senza tentennamenti se considera, come la Regione Campania ha fatto, prioritaria quest’opera».

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