Petruzziello: “Caldoro simbolo di ignavia politica”

AVELLINO – Ancora una volta il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, sfugge agli impegni assunti con l’Irpinia, aggiungendo un atteggiamento irridente nei confronti della nostra comunità, facendo sapere tramite una lettera che si duole per non aver potuto portare il suo saluto alla Provincia di Avellino. Noi non abbiamo bisogno dei saluti di Caldoro, l’Irpinia ha bisogno di rispetto, a partire da quello degli impegni assunti l’8 ottobre dello scorso anno, in seno al tavolo p…

AVELLINO – Ancora una volta il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, sfugge agli impegni assunti con l’Irpinia, aggiungendo un atteggiamento irridente nei confronti della nostra comunità, facendo sapere tramite una lettera che si duole per non aver potuto portare il suo saluto alla Provincia di Avellino. Noi non abbiamo bisogno dei saluti di Caldoro, l’Irpinia ha bisogno di rispetto, a partire da quello degli impegni assunti l’8 ottobre dello scorso anno, in seno al tavolo per il Patto per lo sviluppo”. E’ il commento del segretario provinciale della CGIL di Avellino, Vincenzo Petruzziello, dopo l’ennesimo mancato appuntamento con il reggente di Palazzo Santa Lucia.
“Caldoro è assente fisicamente e sotto il profilo istituzionale. Il Patto è fermo per colpe esclusivamente sue – dice Petruzziello – e non dovute ad incapacità ma a totale ignavia. Caldoro non ha sbagliato, in pratica non ha fatto nulla e chi non fa nulla non sbaglia mai, ma in politica l’immobilismo è riprova di incapacità. La Regione rimane l’interlocutore primario relativamente alle politiche di sviluppo per la provincia di Avellino. La mancata concretizzazione delle misure previste dal Patto, sulla Banda Larga, sulle reti idriche, sulla Piattaforma logistica e l’Alta Velocità e sugli altri interventi licenziati dal Patto ha un solo unico responsabile, il presidente Caldoro ed appaiono stucchevoli anche le difese d’ufficio avanzate da chi, non avendo più alcun ruolo in Regione Campania, tenta di individuare altri interlocutori alternativi alla Regione, rispetto al Patto per lo sviluppo, quando, invece, fino a ieri, essendo investito di funzioni a Palazzo Santa Lucia, affermava la piena competenza dell’ente regionale. Anche sulla candidatura dell’Irpinia al progetto pilota delle aree interne, per il quale la provincia, con il Tavolo per il Patto si è impegnata a produrre la necessaria delibera, la Regione mantiene un atteggiamento ostile, rinviando le decisioni in merito, vanificando l’impegno dei soggetti istituzionali locali”.
Petruzziello sottolinea anche l’atteggiamento del presidente Caldoro rispetto alla vicenda Irisbus: “Anche sulla più importante vertenza Irpina, quella della Irisbus, Caldoro ha inviato al tavolo del Ministero un funzionario regionale, facendo mancare del tutto il peso politico ed istituzionale della Regione Campania. Un atto che ribadisce la volontà di Caldoro di ignorare del tutto l’Irpinia e di non voler impegnare alcuna energia. L’unico interesse – aggiunge Petruzziello – è quello di spremere la comunità irpina per una manciata di voti, come attesta la presenza ieri di familiari di candidati della stessa area politica, con nessun esplicito mandato a ragionare e prendere impegni sul patto”.

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