Ospedale Criscuoli, appello del consiglieri Rossi

Ospedale Criscuoli, appello del consiglieri Rossi

Il consigliere provinciale Francescantonio Rossi, cofondatore del gruppo “Riformisti e Liberali per la Nazione”, del collegio altirpino che include i comuni di Guardia Lombardi, Sant’Angelo dei Lombardi, Rocca San Felice, Torella e Castelfranci, richiama l’attenzione sul problema legato alla chiusura di alcuni reparti e ai pronto soccorso, e chiede un incontro al commissario straordinario dell’Asl di Avellino Sergio Florio, per verificare eventuali deroghe e accorgimenti tali da salvaguardare la salute dei cittadini altirpini in vista dell’imminente attuazione del piano sanitario regionale. “Nonostante la necessita’ di contenere la spesa sanitaria ed eliminare gli sprechi – spiega il consigliere provinciale Rossi – ritengo sia un oltraggio per i cittadini irpini e una negazione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione italiana, la chiusura netta di alcuni reparti efficienti e soprattutto la ventilata soppressione del pronto soccorso dell’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Oltre al mantenimento dei reparti e dei laboratori efficienti, in relazione alla qualita’ delle prestazioni erogate e al numero di utenze, sarebbe necessario potenziare il pronto soccorso, dove spesso, non si riescono a fronteggiare casi di urgenza e specifiche criticita’. Si pensi, ad esempio, ad attivare alcuni posti di terapia intensiva e di stabilizzazione per l’ emergenza cardiologica, in relazione soprattutto, alla notevole presenza di anziani nei nostri paesi. Spesso abbiamo assistito – continua il consigliere provinciale di maggioranza – al decesso di persone sia anziane che giovani, per infarto e ictus: due patologie che necessitano un trattamento immediato, efficace ed efficiente. Per tali motivi, rivolgo un accorato appello al commissario straordinario ingegnere Florio e a tutte le autorita’ preposte, che in relazione all’attuazione del piano sanitario, siano considerate le esigenze sanitarie delle popolazioni altirpine che distano oltre sessanta chilometri dai piu’ attrezzati ospedali della provincia di Avellino. Voglio augurarmi che il commissario Florio, tenga conto di queste problematiche e adotti le modifiche necessarie per scongiurare che in irpinia e in Campania, d’ora in poi, vi siano popolazioni privilegiate rispetto ad altre perche’ non si puo’ “giocare” con la salute dei cittadini. Sarebbe una grande iattura per le nostre popolazioni – conclude Rossi – vedersi negato il diritto alla salute, dopo essere stati per decenni la zona dell’osso in relazione alle politiche di sviluppo.”

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