Ofantina Bis, Gallicchio: “Messa in sicurezza ad asse attezzato”

Continua a mettere sul tavolo della discussione proposte sul futuro dell’ Irpinia e più in particolare dell’Alta Irpinia. Idee interessanti anche frutto di mesi di discussione tra i circoli del Partito democratico e di alcune associazioni. Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico e consigliere comunale di Bisaccia richiama ad un appuntamento importante che riguarda la programmazione 2014/2020 che già nei prossimi mesi vedrà compiere da parte della Regione Campania scelte vincolanti.
«La politica e i partiti tornino ad essere strumenti di elaborazione, confronto e proposta riaprendo un dialogo serrato con i cittadini per meglio comprendere le esigenze del territorio in una prospettiva non certo di campanile ma di un nuovo ruolo nell’intero disegno della Campania e del Mezzogiorno senza tralasciare l’importante cornice del Mediterraneo». Così, Gallicchio tenta di avanzare un ragionamento: «La viabilità resta uno dei nodi fondamentali per migliorare servizi, sviluppo e quindi progresso. Si parla di Ofantina Bis, spesso purtroppo soltanto per eventi tragici. E’ giunto il momento di iniziare una riflessione che porti ad una proposta di modernizzazione dell’importante arteria, adeguandola a moderni standard di sicurezza e per trasformarla in asse attrezzato di collegamento tra Campania, Basilicata e Puglia. In più occasioni ho ripetuto che una possibilità è rappresentata dai fondi europei a disposizione per il 2014/2020. Mettiamo in campo proposte che tengano presente delle criticità anche perché su quella strada pesano tanti incidenti molti dei quali, purtroppo, mortali. Per questo, riprogrammare questo territorio significa recuperare idee che in passato sono state ben pensate ma mai realizzate. Una ipotesi su cui lavorare già esiste. Infatti, l’ipotesi di partenza potrebbe essere quella di rispolverare la proposta, con tanto di studio di fattibilità prodotto, dell’asse attrezzato del tratto Lioni-Calitri-Candela, già oggetto di discussione di iniziative del Pd di Calitri e dell’Alta Irpinia ma anche tema di confronto nelle edizioni 2011 e 2012 della Fiera di Calitri.
Un progetto interregionale avanzato nel 2002 dalla Comunità Montana “Alta Irpinia” con presidente Gaetano Sicuranza, assessore alla Programmazione e Attività Produttive Luigi Di Maio e Vito Marchitto sindaco del Comune di Calitri. Un asse che per la parte Irpinia interesserebbe tutta l’area della stessa Comunità Montana, ossia, Andretta, Aquilonia, Bisaccia, Cairano, Calitri, Conza della Campania, Guardia Lombardi, Lacedonia, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Rocca S.Felice, S.Andrea di Conza, S. Angelo dei Lombardi, Teora, Torella dei Lombardi. Sul versante della Basilicata i comuni di Rionero in Vulture, Melfi, Ruvo, Rapone, S.Fele, Pescopagano, Monticchio. In Puglia, Rocchetta S.Antonio e Candela. Elevato l’impatto con le grosse arterie come l’A16 tramite la ex statale 303, oltre all’impatto con la Basentana in Basilicata e la stessa Candela con l’A16 e tutto il collegamento sull’adriatico. Garantito anche l’impatto con la Salerno-Reggio Calabria. A tutto ciò si unirebbe l’ipotesi della ferrovia Avellino-Rocchetta S.Antonio.
L’ asse attrezzato coprirebbe ben 67 Km. Lo stesso potrebbe rappresentare un anello importante che si collega ed estende le potenzialità del corridoio VIII lungo il tracciato dell’autostrada Napoli-Bari, della Lioni-Grottaminarda. Insomma, un rafforzamento del collegamento Adriatico-Tirreno. Ma questo sarà oggetto di una iniziativa che promuoverò con i Circoli del Pd a breve».

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