Capossela conquista Milano: nuovo premio per l’orafo calitrano

Ancora un successo per Luciano Capossela che ha conquistato il pubblico della Mostra “I Maestri del Gioiello – 3° Esposizione di Artigianato Orafo Artistico di Eccellenza” tenutasi presso la Palazzina Liberty di Largo Marinai d’Italia a Milano dal 7 al 10 Ottobre.
Il Maestro orafo irpino, che ha il suo laboratorio a Calitri in provincia di Avellino, ha vinto il premio “Jacopo da Trezzo” con il gioiello “Alla Madre della Patria”. Il premio, intitolato all’orafo lombardo del ‘500 che per primo lavorò il diamante, quest’anno aveva come tema “Un gioiello per una donna del Risorgimento Italiano. Dai valori del Risorgimento fino ad oggi, un gioiello per donne intraprendenti di ogni tempo” e il pubblico, composto da operatori del settore, giornalisti di varie riviste orafe e docenti del Politecnico di Milano, non ha avuto dubbi nell’assegnarlo al bracciale “Alla Madre della Patria” del Maestro Capossela. È lo stesso Capossela a spiegare il suo gioiello, scultura in oro 18 kt che rappresenta una donna gravida, adagiata su un letto di ceramica, terracotta, smaltata con i colori della terra d’Italia, verde bianco e rosso, e che abbraccia e coccola i suoi figli, rappresentati dalle perle. “L’opera che qui presento e propongo è il mio fragile omaggio a Eleonora Curlo Ruffini. Ho scelto lei per due distinti motivi, entrambi legati alla maternità. Il primo scaturisce dall’irrefrenabile stimolo di realizzare un gioiello per colei che fu insignita dell’appellativo “MADRE DELLA PATRIA”. Il secondo nasce da una profonda attualità emersa dalla vicenda più significativa del suo essere madre, la morte in carcere del figlio Jacopo.Tragica analogia che la lega dolorosamente a “mamma Cira” la madre di Daniele Franceschi, morto in circostanze ancora oscure nelle carceri francesi. Due madri forti alla ricerca inappagata della verità e della giustizia che in una forbice di 150 anni rinnovano un immenso sentimento di dignità e patriottismo”. A consegnare il premio al vincitore è stato Franco D’Alfonso, assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Milano, convinto che «I gioielli del Capossela sono arte, arte da indossare, e l’arte non è mai ripetitiva: ogni sua opera ha una storia, un messaggio nascosto da svelare, un messaggio che non è mai lo stesso».
Il premio “Jacopo da Trezzo” conseguito alla Mostra del Gioiello giunge a coronamento di un anno ricco di successi per il Maestro orafo che nel Novembre 2010 ha vinto il premio del pubblico al IV Salone Internazionale del Gioiello d’Arte di Cassano d’Adda, Milano, in seguito al quale ha avuto l’occasione di veder esposti i suoi gioielli presso la Galleria d’Arte Orafa di Maria Pia Palmieri in Corso Garibaldi a Milano. Ancora lo scorso Luglio Capossela è stato tra i finalisti della più prestigiosa manifestazione dedicata all’arte orafa, gli UK Jewellery Awards 2011 di Londra. Non ultima è, inoltre, l’occasione riservata al vincitore del Premio Jacopo da Trezzo 2011 di vedere esposta la propria opera dal 9 al 26 gennaio 2012 nella Galleria Vittorio Emanuele, in piazza Duomo a Milano.
Premi e riconoscimenti che dimostrano il grande talento di Luciano Capossela che, dopo aver conseguito nel 2001 il diploma presso l’Accademia delle Arti Orafe di Roma, ha continuato a coltivare il suo amore smodato per l’arte unendolo allo studio di svariati materiali, quali perle, pietre, corallo, avorio fossile o ceramica a terzo fuoco smaltata e policromata e oro giallo. Il risultato del suo lavoro sono dei pezzi unici, che vanno letti in ogni loro più piccolo dettaglio e a loro volta i dettagli, uniti insieme nell’opera raccontano una storia, come quella narrata nel capolavoro “La mia Aida”. Il gioiello realizzato per Katia Ricciarelli descrive l’atto finale dell’opera verdiana, in cui ogni singolo particolare, dalle braccia tese in un ultimo disperato tentativo di salvezza alle piramidi che indicano il contesto geografico della vicenda, tutto contribuisce a rendere l’intensa drammaticità di quel momento.
L’intensità e la passione che traspaiono in ogni gioiello sono le stesse che Capossela impiega nel suo lavoro che gli permettono di conseguire i tanti successi e che lo porteranno certamente a raggiungere altri importanti traguardi.

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