Nuovo piano ospedaliero, nasce la macroarea Avellino-Benevento

C’è la bozza del piano sanità in Campania. Il documento strategico è al vaglio del Ministro della Salute Lorenzin, e per questo si tratta di una bozza, ancora da rivedere anche se appaiono chiare le line guida. Si punta a chiudere le strutture insicure, trasferire gli ammalati attraverso il 118 nei reparti attrezzati per le terapie, concentrare le cure oncologiche, rafforzare le strutture di lungodegenza e la l’assistenza territoriale. Ridurre i posti letto per gli acuti. Inoltre il documento ti…

C’è la bozza del piano sanità in Campania. Il documento strategico è al vaglio del Ministro della Salute Lorenzin, e per questo si tratta di una bozza, ancora da rivedere anche se appaiono chiare le line guida. Si punta a chiudere le strutture insicure, trasferire gli ammalati attraverso il 118 nei reparti attrezzati per le terapie, concentrare le cure oncologiche, rafforzare le strutture di lungodegenza e la l’assistenza territoriale. Ridurre i posti letto per gli acuti. Inoltre il documento tiene conto dei servizi garantiti dalle cliniche privare accreditate. Avellino e Benevento vengono accorpate in una macroarea funzionale. A Benevento il “Rummo” diventa centrale per rete cardiologica, ictus ed emorragie digestive, di sostegno per terapia del dolore e rete pediatrica. Anche il Fatebenefratelli rientra nelle rete cardiologica e traumatologica. Due gli altri pronto soccorso previsti nel Sannio: Fatebenefratelli e Sant’Agata dei Goti. In quest’ultima struttura arriva anche la pediatria. I presidi di S. Maria delle Grazie di Cerreto Sannita e Santo Bartolomeo in Galdo sono riconvertiti per lungodegenza e le cure primarie. A Bisaccia è previsto un hospice. Confermata la “Murgeri” di Telese Terme per riabilitazione e centro di riferimento regionale per pazienti cerebrolesi. Ad Avellino il “Moscati” è centrale per traumatologia, rete cardiologica, ictus terapia del dolore e rete pediatrica. Tre i pronto soccorso nel resto dell’Irpinia: Solofra, Ariano, S. Angelo dei Lombardi. A S. Angelo viene rafforzata l’attività di ortopedia e resta la medicina, l’assistenza per l’infarto. Confermata la riabilitazione dove opera la fondazione Don Gnocchi. La clinica Montevergine rientra nella rete della cardiochirurgia e cardiologia interventistica. Resta il punto nascite di Ariano Irpino. Nel piano prevista la progressiva chiusura della casa di cura Villa Esther. In termini di posti letto rispetto ai 2962 posti letto previsti dal piano del 2013 (Avellino-Benevento) si passa ai 2676 posti letto previsti dal nuovo piano per la macro area Avellino-Benevento

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