Montemiletto, paese in ginocchio dopo il fallimento della Mo.se.

IL CASO – Era tutto già scritto, e ampiamente previsto. Era solo questione di giorni: la fine era imminente. La storia della Mo.se., la municipalizzata di Montemiletto creata qualche anno fa dall’ex sindaco Abate, si è conclusa nel peggiore dei modi, trascinando nel baratro i lavoratori scelti dall’allora classe amministrativa del paese della Leonessa. E oggi che la Mo.se. è ufficialmente fallita, ci sono quaranta famiglie senza reddito e una comunità in ginocchio per lo stop di alcuni se…

IL CASO – Era tutto già scritto, e ampiamente previsto. Era solo questione di giorni: la fine era imminente. La storia della Mo.se., la municipalizzata di Montemiletto creata qualche anno fa dall’ex sindaco Abate, si è conclusa nel peggiore dei modi, trascinando nel baratro i lavoratori scelti dall’allora classe amministrativa del paese della Leonessa. E oggi che la Mo.se. è ufficialmente fallita, ci sono quaranta famiglie senza reddito e una comunità in ginocchio per lo stop di alcuni servizi forniti dalla stessa: dal trasporto scolastico allo spazzamento. La vicenda più inquietante invece riguarda il ritorno all’Alto Calore e quindi la stipula di nuovo dei contratti con l’ente di corso Europa per l’intera comunità di Montemiletto che in questi anni aveva beneficiato di notevoli agevolazioni anche sul fronte idrico grazie all’istituzione della Mo.se. Il ritorno al passato è una doccia gelata e non sono mancate polemiche e baruffe in paese pure per questo, unitamente adesso ai disagi evidenti causati dalla fine della municipalizzata che doveva garantire una serie di servizi e nel contempo di risparmi per la comunità locale. Pertanto il paese è in ginocchio. Paralizzato da un fallimento che avrà strascichi rilevanti. Nessuno, a eccezione dei privati cittadini, ha voglia di commentare.

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