Mobilità e difesa dei diritti, assemblea pubblica Cgil ad Ariano

ARIANO IRPINO – Domani, sabato 19 novembre 2011, alle ore 16,30, presso la scuola elementare di Ariano Stazione, la CGIL di Avellino terrà un’assemblea pubblica sul tema: “Il diritto alla mobilità in Irpinia, tra tagli e prospettive”. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il comitato promotore per il rilancio della stazione di Ariano Irpino, al quale hanno aderito decine di associazioni e partiti operanti nell’area arianese.

All’assemblea pubblica sono previsti gli interventi di:
Vincenzo Petruzziello – segretario provinciale della CGIL di Avellino
Pasqualino Molinario e Luca Pannese del comitato promotore
Giovanni Villani, responsabile di zona CGIL Valle Ufita
Mario Salsano segretario regionale FILT Campania
Antonio Mainiero – Sindaco di Ariano Irpino
Costantino Boffa – commissione trasporti camera dei deputati
Ettore Zecchino – consigliere regionale
Rosetta D’Amelio – consigliere regionale
Alfonso Viola – segretario regionale CGIL
I sindaci dei comuni della Valle Ufita

“L’iniziativa segue di alcuni mesi la mobilitazione della CGIL irpina – spiega Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL Avellino – a Grottaminarda, quando simbolicamente abbiamo posato la prima pietra della stazione dell’alta capacità sulla linea Napoli-Beri e le numerose iniziative e osservazioni che la CGIL di Avellino ha prodotto in questi mesi sullo stato del servizio di trasporto pubblico. La situazione è preoccupante, come in più riprese abbiamo segnalato, da Ariano arriva l’ennesimo allarme affinché l’Irpinia non subisca ancora una volta una operazione di isolamento. La CGIL ha coinvolto, sul tema della mobilità, le istituzioni locali e la politica, sottolineando la necessità di mettere mano ad un disegno complessivo di riorganizzazione.
Fino ad ora, alle nostre proposte – aggiunge Petruzziello – sono arrivate solo risposte di segno contrario, condite da tagli , servizi sempre meno efficienti e capillari, aumenti di tariffe e contrazioni di personale. In Valle Ufita, area strategica della nostra provincia, il peso dell’isolamento è oltremodo sentito. Immaginiamo che anche in questa battaglia di civiltà e per la difesa di un diritto sacrosanto, quale quello alla mobilità, ci possa essere un fronte comune di istituzioni, sindacati, cittadini e politica, che possa garantire alla nostra provincia una nuova considerazione in termini di investimenti per le infrastrutture e per i servizi”.

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