Mirabella, Imbriano a Roma alla marcia dei commercianti

IL DISAGIO – Vincenzo Imbriano non solo conduce battaglie sanguigne e coraggiose nella sua cittadina, Mirabella Eclano, ma ha preso parte ieri anche alla marcia su Roma dei 60mila artigiani e commercianti stretti nella morsa della crisi e delle tasse. Imbriano è stato profeta in questo: due mesi organizzò la serrata del commercio e fece accendere lumini e mettere manifesti listati a lutto davanti agli esercizi della cittadina della media valle del Calore. Un segno forte per ricordare alle istituzioni il disagio della categoria e l’indifferenza in cui da tempo si sta avvitando il malessere economico del segmento un tempo più florido di quel comprensorio. “Le tasse ci stanno soffocando- spiega Vincenzo Imbriano- la classe politica pensa solo ai propri interessi e intanto i commercianti e gli artigiani si tolgono la vita e molti negozi chiudono per sempre perché andare avanti sta diventando sempre più rischioso”. La protesta ‘perbene’ della migliore e maggiore categoria italiana non può lasciare indifferenti. Lo ricorda ancora una volta lo storico commerciante eclanese che sta pensando di impegnarsi direttamente in politica per dare una mano concreta a quanti stanno seriamente in difficoltà. Quello sceso in piazza a Roma non è certo il popolo dei ‘forconi’ ma quello di gente che da una vita fa sacrifici e paga le tasse senza avere alcun beneficio.

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