Marotta: liberalizzare ciclo rifiuti chiama rischio criminalità

“Con Il Nuovo Decreto Legge del 14/01/2013 n°1 in materia di rifiuti che da le competenze ai comuni il governo svende tutto il processo di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani delegittimando la società della Provincia di Avellino “costituita per decreto legge”che sta dimostrando garanzia al ciclo industriale integrato dei rifiuti nonché della sua autonomia, ed eco sostenibilità, è garante contro speculatori ed ecomafie società che si sta impegnando con una politica di in…

“Con Il Nuovo Decreto Legge del 14/01/2013 n°1 in materia di rifiuti che da le competenze ai comuni il governo svende tutto il processo di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani delegittimando la società della Provincia di Avellino “costituita per decreto legge”che sta dimostrando garanzia al ciclo industriale integrato dei rifiuti nonché della sua autonomia, ed eco sostenibilità, è garante contro speculatori ed ecomafie società che si sta impegnando con una politica di investimenti strutturali nei servizi, migliorando la qualità dalla raccolta al riciclo, le condizioni di lavoro, stabilità, ammodernamento parco macchine”. E’ quanto sostiene Nunzio Marotta, segretario provinciale Ugl Igiene Ambientale.
“Decreto che porterà all’azzeramento del servizio con la costituzione di ATO e Sub ATO e all’invasione sul nostro territorio di rifiuti provenienti dalle altre province……per incapacità di altri pagheremo noi – prosegue Marotta -. “Liberalizzare il ciclo dei rifiuti significa il rischio di infiltrazione criminale, il massimo ribasso porta in seno anche un altro grave rischio, relativo al ruolo della criminalità organizzata. I soldi saranno sempre meno, così come saranno sempre le società disposte a partecipare alle gare ricorrere a piccoli appalti, in un contesto non regolamentato favorirà, soprattutto nel territorio del centro sud, una frantumazione del sistema, un abbassamento del costo contrattuale, perdite di posti di lavoro, che aprirà inevitabilmente all’infiltrazione delle mafie La UGL si impegnerà a portare all’attenzione di tutte le forze politiche e sollecitarle ad un intervento urgente per non permettere l’azzeramento della società ed un ritorno al passato”.

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