Maltempo, Verdi: “Vanno evitate emissioni che alterano il clima”

AVELLINO – La neve ha messo ko la città e la Provincia. E’ paradossale che un evento naturale possa provocare un emergenza nella vita quotidiana di ciascuno di noi”. E’ quanto affermano in una nota Sabrina Palladino, consigliere federale nazionale dei Verdi, e il segretario cittadino Giovanni Di Giacomo.
“Gli eventi climatici estremi come le nevicate di questi giorni potrebbero essere la regola. A questo punto, – proseguono – i verdi concordano con le tesi già espresse da tempo e rimaste inascoltate, da parte dell’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Serve pertanto, una svolta verde che investa sui piani di adattamento al clima.”Il clima è cambiato. Per evitare il peggio dobbiamo certo svoltare verso la green economy e ridurre le emissioni climalteranti. Ma per evitare disastri e morti per ‘emergenze climatiche’ occorre investire nella prevenzione con piani di adattamento ai cambiamenti già avvenuti ed in atto. Me lo auguro ma non credo che per un prossimo grande gelo occorrerà attendere altri trenta o sessanta anni”.
Per Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro dell’Ambiente e presidente della fondazione Univerde, questa è la via da imboccare con decisione per evitare che il nostro paese continui a cadere vittima di eventi climatici estremi, ormai sempre più frequenti. Un caso emblematico è offerto proprio dalle nevicate di questi giorni che stanno gettando nel caos la Penisola. “La laguna di Venezia ghiacciata come non accadeva da sessanta anni. E nei mesi scorsi incendi record in Australia o a Mosca nell’estate più calda che si ricordi. Sono eventi ‘eccezionali’ o sono ormai la nuova regola?”, si domanda Pecoraro Scanio.
La risposta è nel ripetersi sempre più frequente delle emergenze che confermano le previsioni degli studiosi. Eppure, ricorda l’ex ministro, quando nel 2007 gli scienziati dell’Ipcc, il panel Onu che studia i cambiamenti climatici, presentò il suo quarto rapporto, “molti dissero che erano catastrofisti. E quando a settembre organizzai a Roma, nella sede Fao, la più importante conferenza italiana sul clima fui attaccato e denigrato come allarmista”.
“Ricordavo, inascoltato, – prosegue Pecoraro Scanio – che l’Onu raccomandava non solo, riduzione di emissioni di Co2 ma anche piani di adattamento ai cambiamenti del clima già in atto e che stavano accelerando ma niente da fare” aggiunge. Oggi, conclude Pecoraro Scanio, “qualcuno si concentra su questo nel governo, in Parlamento, nei partiti, nei media e nel paese? Leggo qualche voce solo nel web. E spero che tanti raccolgano quel messaggio lanciato nel 2007 e che è sempre più di… Per evitare il peggio è necessario andare verso la green economy e ridurre le emissioni climalteranti. Ma per evitare disastri e morti per ‘emergenze climatiche’ occorre investire nella prevenzione con piani di adattamento ai cambiamenti già avvenuti ed in atto. l’ex ministro, organizzò a Roma anni fa nella sede Fao, la più importante conferenza italiana sul clima e fu allora attaccato e denigrato come allarmista.
L’Onu raccomandava non solo la riduzione di emissioni di Co2 ma anche piani di adattamento ai cambiamenti del clima già in atto. Ci vuole più impegno e concentrazione da parte dell’attuale governo e da parte delle realtà territoriali per far fronte a tali fenomeni che saranno sempre più frequenti. Un caso emblematico è offerto proprio dalle nevicate di questi giorni che stanno gettando nel caos la Penisola. “La laguna di Venezia ghiacciata come non accadeva da sessanta anni. E nei mesi scorsi incendi record in Australia o a Mosca nell’estate più calda che si ricordi. Non Sono più eventi ‘eccezionali’, – conclude la nota – ma saranno ormai la nuova regola”.

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