Landolfi, il reparto di Chirurgia alla ribalta nazionale

Il Presidio Ospedaliero “Agostino Landolfi” di Solofra alla ribalta regionale e nazionale per le attività mediche, scientifiche e formative promosse e organizzate dal Dipartimento di Chirurgia. Infatti, il 3 e 4 giugno 2011, presso l’Hotel de la Ville di Avellino, con inizio alle ore 15.00, si terrà il Convegno regionale monotematico dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (Acoi), sul tema: “Il Trauma Grave tra standard assistenziali e organizzazione della rete”. L’importante evento formativo, accreditato Ecm, sarà presieduto dal professor Vincenzo Landolfi e dal dottor Giuseppe Di Grezia, rispettivamente direttore del Dipartimento di Chirurgia e responsabile dell’Unità Operativa a valenza dipartimentale di Chirurgia d’Urgenza del Landolfi di Solofra. L’iniziativa ha anche ottenuto il patrocinio dell’Asl Avellino, della Regione Campania, della Provincia di Avellino, del Comune di Avellino, dell’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino, della Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e del Trauma, dell’Ordine dei Medici di Avellino e di Salus Publica Sud onlus. “Obbiettivo del convegno – sottolinea il dottor Di Grezia – è quello di fare il punto sulle principali criticità del trauma grave, tenendo sempre presente che la loro soluzione è strettamente collegata a conoscenze comuni, indispensabili a costruire un percorso diagnostico-terapeutico che dal territorio all’ospedale non presenti fasi di free interval therapy estremamente pericolose in questi pazienti spesso emodinamicamente instabili”. Il trauma grave è una delle patologie in cui l’approccio interdisciplinare rappresenta la chiave di volta per il conseguimento del successo terapeutico, sono infatti molte le specialità coinvolte nel trattamento del politraumatizzato, specie durante la cosiddetta “golden hour”. Nel corso delle due giornate di studi che si svolgeranno ad Avellino, saranno fissati e analizzati gli idonei comportamenti assistenziali in grado di costruire un linguaggio comune tra i vari specialisti, segnatamente anestesisti-rianimatori, radiologi, chirurghi, ortopedici, particolarmente necessario alla piena funzionalità di un team di trattamento (trauma team). Parteciperanno al convegno numerose e importanti personalità del mondo medico e scientifico italiano ed europeo, tra i quali il dottor Osvaldo Chiara (Niguarda di Milano), la dottoressa Stefania Cimbanassi (Niguarda di Milano), il dottor Gregorio Tugnoli (Ospedale Maggiore di Bologna), Stefano Calderale (Policlinico Umberto I di Roma), il dottor Pierluigi Spada (Policlinico Gemelli di Roma), il dottor Marco Barozzi (Sant’agostino di Modena) e il dottor Giorgio Olivero (Università di Torino). Prevista anche la partecipazione e gli interventi dell’ingegner Sergio Florio, commissario straordinario dell’Asl Avellino, del dottor Giuseppe Rosato, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Moscati, del dottor Giuseppe De Mita, vicepresidente della Giunta regionale della Campania, dell’onorevole Rosa D’Amelio, consigliere regionale, e dell’onorevole Michele Schiano di Visconti, presidente della V Commissione Regione Campania. L’evento formativo sarà suddiviso in tre sessioni: nella prima sessione si chiarirà la dimensione epidemiologica della “malattia” traumatica e della percentuale delle cosiddette “morti evitabili”, i cui livelli sembrano essere ancora molto distanti dalle percentuali registrate in altri paesi. Si affronteranno, successivamente, i problemi clinici della centralizzazione primaria e gli ostacoli alla sua realizzazione, nonché del ruolo dell’elisoccorso e delle difficoltà nella costruzione di una rete regionale dedicata all’assistenza al paziente traumatizzato. Si discuterà, inoltre, della corretta formazione del personale di soccorso extraospedaliero e intraospedaliero con particolare attenzione alla certificazione Atls dell’American College of Surgeons; nella seconda sessione si affronterà il ruolo delle tecniche di imaging di base e avanzate e anche quelle angioradiologiche. Tali tecniche permettono oggi una precisa individuazione della fonte emorragica e quando possibile un suo trattamento mediante embolizzazione; nella terza sessione si affronteranno i problemi della chirurgia in emergenza, con particolare riguardo al Damage control surgery nella chirurgia addominale e al ruolo di questo tipo di chirurgia quale risposta o strategia terapeutica di fronte ai gravi deficit metabolici e coagulativi presentati dai pazienti traumatizzati più gravi. Si cercherà di puntualizzare il ruolo, le indicazioni, la tecnica e gli obiettivi di una toracotomia in emergenza nei pazienti affetti da ferita penetrante del torace. Saranno affrontate le problematiche dei gravi traumi del bacino e le varie tecniche di tamponamento delle emorragie retro peritoneali. Si tratteranno inoltre nonché le lesioni emorragiche degli organi parenchimatosi addominali e delle possibilità terapeutiche, da “non operative management” alla chirurgia demolitiva. Attenzione sarà posta agli ausili alla emostasi chirurgica nello strumentario e nell’utilizzo di emostatici topici. Si analizzerà, inoltre, la fisiopatologia della sindrome compartimentale addominale, le tecniche del suo riconoscimento diagnostico e quelle relative al suo trattamento. In questa sessione si cercherà anche di definire il ruolo, le indicazioni e i limiti della chirurgia laparoscopica nel paziente traumatizzato. Durante il convegno verranno inoltre presentati casi clinici con votazione in sala sulle opzioni diagnostico-terapeutiche e con discussione interattiva.

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