La denuncia di Pavarese: Senso di appartenenza da chi frequenta sale scommesse?

A beneficio di chi, superficialmente, si ferma al titolo senza leggere l’articolo, lo abbiamo modificato.

Così diventa più facile comprendere cosa è stato detto e da chi, evitando inutili mal di pancia o difese d’ufficio.

Leggete (e soprattutto ascoltate: c’è il link qui sotto) attentanente cosa ha detto Pavarese, immaginate pure a chi fa riferimento.

Un indizio?

Guardate la foto, pubblicata (per ora) solo a metà.

Le reazioni (al titolo) sono state tante, molte addirittura isteriche, perchè c’era la parola “scommessa”.

E ora leggete l’articolo, se volete.

= – – – – – – – – – – – -=

Sono ore frenetiche negli uffici della Sidigas.

Raccontano di un Gianandrea De Cesare imbufalito che, pure con la compostezza e l’educazione che lo contraddistinguono, abbia cominciato a calarsi profondamente nel mondo del calcio e capire come funziona.

Il patron della Sidigas, del basket e del calcio irpino, non è stupido.

Dietro quel buonismo apparente c’è un uomo che è riuscito a creare qualcosa che frutta una valanga di soldi.

Un impero che De Cesare non vuole e non può mettere in discussione per colpa di qualche collaboratore stupido e temerario, sbruffone e chiacchierato, incompetente e millantatore.

SCOMMESSE

Non è sfuggita all’attenzione dei tantissimi telespettatori di Linea Verde Sport – l’unica trasmissione sportiva che ostinatamente si occupa ancora del Calcio Avellino – una dichiarazione resa in piena coscienza e “assumendomi ogni responsabilità” espressa da Luigi Pavarese, professione direttore sportivo, già  consigliere comunale sette anni fa, non eletto nelle consultazioni dello scorso giugno.

Un uomo che ama definirsi “laureato all’università della strada” rafforzando il titolo conseguito quale “zoccola di marciapiede”.

Strano che nessuno, a distanza di due giorni, abbia ripreso quella frase che è probabilmente il compendio della situazione in cui versa il Calcio Avellino.

Parlando dei risultati e della squadra, della necessità di fare comprendere a giocatori anziani e giovani l’importanza del calcio in una “piazza” come Avellino, insomma in tema di ”senso di appartenenza”, Pavarese è sbottato: “Come si fa ad inculcare il senso di appartenenza ai giocatori da gente che frequenta centri scommesse?”.

(CLICCA QUI PER ASCOLTARE)

STRANI RISULTATI

Un interrogativo che dice molto, una vera e propria denuncia che tanti non hanno (volutamente?) recepito ma i pochi che sono altrettanto “zoccole di marciapiede” sanno benissimo a chi è riferito il messaggio, per nulla criptato, di Pavarese. Che conosce bene personaggi e calciatori, il loro passato, le loro passioni, debolezze e segreti.

Messaggio pervenuto a De Cesare che, oltre a interrogarsi sulle capacità di tecnici e direttori sportivi che hanno provocato il disastro Calcio Avellino, adesso comincia ad attenzionare qualche suo stretto collaboratore che, oltre ad “allargarsi” un pò troppo, dimostra di essere davvero stupido se la fotografia della situazione, scattata a Lvs da Pavarese, dovesse – non ne abbiamo dubbi – rivelarsi così nitida.

Qualcuno pensa pure a risultati “strani” del Calcio Avellino: la virtuale sconfitta interna del primo tempo, ad esempio, contro avversari scadenti (che vale 2 primo tempo), con realizzazioni spesso dovute a marchiani errori da parte di chi nemmeno te lo aspetti.

La concomitante vittoria finale (che vale 1) e quindi prevedi 2 primo tempo e 1 finale, oppure il gol e non gol, l’ammonizione primo o secondo tempo, questo e quello, tante altre cose che si possono malignamente (forse realisticamente) immaginare quando i frequentatori dei centri scommesse sono personaggi che – altrettanto frequentemente – sono sul rettangolo di gioco, nello spogliatoio, nella stanza dei bottoni.

CATTIVI PENSIERI

Adessoè tutto chiaro?

Evitiamo mal di pania inutili, difese di ufficio o interessate nei confronti di amici degli amici.

Perchè, come asserisce qualche nostalgico della buonanima di Andreotti, pensare male si fa peccato ma spesso “ci si azzecca”

 

SPOT