La crisi fa aumentare gli irpini che lavorano come colf e badanti

Sempre meno posti di lavoro sia nel privato che nel pubblico ed ecco che gli irpini riscoprono lavori che sembravano essere appannaggio esclusivo degli stranieri. Stiamo parlando dei lavori domestici: ebbene, secondo i dati che arrivano dalla Fondazione Leone Moressa sono in aumento gli irpini nella schiera di colf e badanti a scapito degli stranieri impegnati nella stessa tipologia di lavoro che, invece, diminuiscono. In provincia di Avellino tra 2010 e 2011 è cresciuto del 5,1% il numero dei …

Sempre meno posti di lavoro sia nel privato che nel pubblico ed ecco che gli irpini riscoprono lavori che sembravano essere appannaggio esclusivo degli stranieri. Stiamo parlando dei lavori domestici: ebbene, secondo i dati che arrivano dalla Fondazione Leone Moressa sono in aumento gli irpini nella schiera di colf e badanti a scapito degli stranieri impegnati nella stessa tipologia di lavoro che, invece, diminuiscono. In provincia di Avellino tra 2010 e 2011 è cresciuto del 5,1% il numero dei locali impeganti nei lavori domestici mentre il numero degli stranieri ha fatto registrare un calo del 6,8%. L’incremento irpino è pari a quello di Napoli (+5%) e secondo in Campania solo a Salerno (più 10%). A Benevento, invece, c’è stato solo un leggero incremento (+1%) mentre a Caserta è addirittura diminuito (meno 1,7%). Secondo l’elaborazione fatta dall’istituto di ricerca veneto che ha utilizzato i dati forniti dall’Inps, allo stato attuale sono 2764 i lavoratori domestici stranieri che operano in Irpinia a fronte degli 882 locali. Tra 2002 e 2010 i domestici stranieri sono cresciuti del 49,2% mentre gli italiani del 12,2%.

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