Isochimica, Maraia scrive nuovamente al procuratore Cantelmo

Ecco la lettera redatta da Giovanni Maraia di Ariano in Movimento e indirizzata al Procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, con oggetto l’integrazione agli esposti sulla scoibentazione dell’amianto presso l’ex Isochimica di Avellino: “Mi preme evidenziarle, nuovamente, le responsabilità degli Enti pubblici che, pur sapendo della pericolosità per la salute dell’amianto e pur avendo constatato che i lavoratori dell’ex Isochimica scoibentavano l’amianto dalle carrozze ferroviarie…

Ecco la lettera redatta da Giovanni Maraia di Ariano in Movimento e indirizzata al Procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, con oggetto l’integrazione agli esposti sulla scoibentazione dell’amianto presso l’ex Isochimica di Avellino: “Mi preme evidenziarle, nuovamente, le responsabilità degli Enti pubblici che, pur sapendo della pericolosità per la salute dell’amianto e pur avendo constatato che i lavoratori dell’ex Isochimica scoibentavano l’amianto dalle carrozze ferroviarie senza alcuna protezione, non hanno bloccato l’attività lavorativa negli anni tra il 1983-1988. Questi Enti sono: L’Inail, l’Ispettorato del Lavoro, il Comune di Avellino, la ex USL, l’Ufficio d’Igiene del Comune di Avellino, le Ferrovie dello Stato (queste ultime presenti costantemente con propri tecnici all’interno dell’ex Isochimica), i Sindacalisti della CGIL, CISL e UIL. Chiedo di voler accertare le responsabilità di tali Enti riguardo ai recenti decessi di lavoratori dell’Isochimica. Chiedo di voler accertare se detti Enti sono imputabili di omicidio doloso.

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